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Biasin: “Non si riescono a cedere Guarin e Ranocchia. Sacrificato Kovacic?”

Daniele Mari

Fabrizio Biasin di Libero, nel suo editoriale per Tmw, ha parlato anche di mercato Inter: “Per settimane, mesi, Erick Thohir ci ha parlato del futuro radioso che attendeva l’Inter. Erano sorrisi, fetentissime strizzate d’occhio,...

Fabrizio Biasin di Libero, nel suo editoriale per Tmw, ha parlato anche di mercato Inter: "Per settimane, mesi, Erick Thohir ci ha parlato del futuro radioso che attendeva l'Inter. Erano sorrisi, fetentissime strizzate d'occhio, "chi non salta lossonero è" e lezioni sulla differenza tra fuorigioco e sfondamento. Dopo aver bello che convinto Massimo Moratti a mollargli la società, Et ha deciso di dire la verità a denti e chiappe strettissime: «Soldi da mettere sul mercato al momento non ce ne sono, per comprare bisogna vendere, ma fra tre anni vedrete...». Il problema è che l'Italia non è l'Indonesia e in tre anni può tranquillamente venir giù il Paese, altro che calcio.

Che poi non c'è molto da cedere per far cassa in una rosa piena di cariatidi e ragazzini. Per non parlare dello stadio nuovo, priorità sbandierata e divenuta in breve tempo l'ultima voce sulla lista degli interventi da fare.

Il primo nome sull'elenco dei partenti resta quello di Guarin, uno che lotta come un drago ma «non è attaccato alla maglia». Il Chelsea ha deciso di spendere 22 milioni per Matic del Benfica, piuttosto che investire sul colombiano. Chi lo vorrà? Più facile veder partire Ranocchia: il Borussia Dortmund s'è fatto vivo, Klopp lo ha ammesso candidamente a Zurigo. Ma in una difesa già traballante, meglio non togliere un altro tassello pena l'effetto "Jenga". Rischia così di finire sull'altare come Isacco il baby Kovacic che piace a mezza Europa, United in testa, alla ricerca di centrocampisti per aprire in fretta il ciclo Moyes (prima che i tifosi dei Red Devils ne chiedano la testa)."