Biasin: “Questione Nuovo Stadio a Milano: progetti, tempi e costi. Fatelo ovunque, ma subito”

Fabrizio Biasin dice la sua sulla questione stadio. Lo fa attraverso le colonne di Libero, in edicola oggi dopo l’incontro avvenuto ieri per il nuovo impianto di Inter e Milan. “La prima volta che si è parlato di ‘nuovo stadio’ a Milano era il 2019 (in realtà molto prima), tre anni dopo siamo alla fase del dibattito pubblico (inizia oggi). Secondo programma, durerà poco più di un mese, poi verrà compilata una specie di relazione alla quale il Comune risponderà entro ulteriori due mesi. Totale: se tutto andrà bene, nel 2024 si inizierà a scavare. Ipotesi di fine lavori? Anno Domini 2027, a quel punto i club abbandoneranno il Meazza e inizieranno a giocare nella nuova “Cattedrale”, il vecchio San Siro verrà abbattuto e nei successivi tre nani si proverà a dar vita a questa sorta di parco con cittadella annessa.

[…] Inter e Milan hanno una voglia matta di fare lo stadio, ma mica perché gli faccia schifo San Siro, semmai perché ogni anno senza impianto di proprietà e attività annesse, significa 100 milioni e ricavi a cranio buttati nel cesso. Capite bene che stare al livello dei grandi club inglesi, ma anche solo della Juve che la sua casa ce l’ha da un decennio, diventa parecchio difficile. Il costo della cittadella è salito così come il costo delle materie prime, si parla di 1,3 miliardi, 800 milioni solo per la Cattedrale), rispetto al fatto che c’è chi contesta la capienza da 60mila posti (pochi), rispetto alla questione tempistiche, il fatto che lo stadio sia quadrato, tondo o triangolare ha la stessa importanza dei fastidi del cane Fufi”, si legge.