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Intervenuto sulle colonne di Libero, il giornalista Fabrizio Biasin ha parlato così dell'addio di Ranocchia dall'Inter:
"Il giorno dopo, in casa nerazzurra, ci si lecca le ferite. Ed è anche il momento dei saluti, perché a prescindere dai risultati c’è sempre chi fa fagotto. Tra questi, Andrea Ranocchia, già capitano dell’Inter e per lunghi anni riserva delle riserve. E qualcuno dirà «ma chissenefrega della riserva delle riserve». Non la pensa così chi gli è stato vicino, ovvero i suoi compagni di squadra, che gli hanno reso omaggio come si conviene ai “senatori”. Tra questi “il capitano” Javier Zanetti: «Andrea, in questi anni sei stato un vero simbolo di interismo. In campo e fuori. Una parola buona per tutti, la capacità di essere sempre pronto, tanti momenti indelebili. L’Inter sarà sempre casa tua, con l’affetto e il rispetto degli interisti. Grazie». Già, si può lasciare il segno anche senza far gol in rovesciata (cosa che, tra l’altro, gli è riuscita proprio quest’anno). Onore a lui".
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