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Ospite a You Premium, il giornalista di Libero Fabrizio Biasin non si è sbilanciato in merito al toto-allenatore dell'Inter per la prossima stagione:
"Se Simeone vince la Champions League cosa resta a fare? L'Inter, però, non può aspettare fino alla finale. Siamo nel limbo dei nomi ma per me non c'è nulla di concreto, tanti nomi ma poche certezze. A maggior ragione se è confermato che Pioli abbia pensato di lasciare dopo Firenze. Jardim? È un ottimo allenatore ma non va trattato come De Boer. Secondo me non c'è stato un ultimatum a Simeone, chi non lo prenderebbe".
SUL RITIRO -"Si tratta di un ritiro punitivo anni '80, serviva dare un segnale ma se la squadra ha staccato mentalmente c'è poco da fare. A Firenze si è toccato il fondo, ci sono stati 20' ingiustificabili nel secondo tempo. È inammissibile che l'Inter subisca 5 gol in una partita".
STAGIONE DELUDENTE -"L'Inter ha scelto di partire con la zavorra perché se cambi allenatore il 20 di agosto non può essere altrimenti. De Boer è un bravissimo allenatore ma ha avuto a che fare con un gruppo non suo. Pioli è arrivato e ha vinto 9 partite di fila, è normale che prima o poi arrivi un momento di difficoltà anche se non così netto".
MESSI -"È praticamente impossibile, c'è da fare i conti con l'azienda Messi, ossia vari sponsor, senza tener conto del costo del cartellino".
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