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Puntuali, sull'Inter di Conte sono piovute tante critiche dopo il pareggio interno contro lo Slavia Praga nella partita d'esordio in Champions League. A prendere le parti della squadra e dell'allenatore, dalle colonne di Libero, è Fabrizio Biasin, che scrive:
"Il problema dell’Inter di Conte è che non le sarà mai perdonato niente: le sconfitte, ovvio, ma neppure i pareggi. Al primo mezzo inciampo stagionale (...) piovono accuse di vario genere (...). L’Inter ha ancora parecchia strada fare, soprattutto quando si tratta di affrontare una partita da vincere per forza (...). I 9 punti su 9 conquistati in campionato hanno evidentemente montato la truppa come panna (...). Risuona il tradizionale allarme rosso dei vecchi (neanche troppo) tempi? Non scherziamo: le esagerazioni piacciono a titolisti e scribani, la voglia di rimediare da subito, al contrario, è propria di Conte e di chi gli sta accanto (leggi Oriali) (...). Per qualificarsi agli ottavi di Champions servirà almeno una delle seguenti cose: 1) più corsa, 2) più coesione, 3) più culo (da sempre fondamentale). Ecco, la coesione. Martedì al Meazza è mancata del tutto (...). E allora eccoci qui a rompere le balle alla neonata squadra di Conte Antonio, come se tutto in campo europeo fosse già compromesso, come se non si aspettasse altro che il mezzo inciampo per tornare a suonare la grancassa della polemica. Noialtri siamo fatti così, buttiamo sale sulle ferite, l’Inter ha un solo modo per zittirci: mostrare quel che vale dopodomani a San Siro. Milan permettendo, ovvio".
(Fonte: Libero
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