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Biasin: “Senza l’errore gravissimo di Sacchi oggi parleremmo di un’Inter…”

Matteo Pifferi

Sulle colonne di Sportitalia, Fabrizio Biasin ha parlato così di Inter dopo il 2-2 contro il Monza e dell'errore di Sacchi

Sulle colonne di Sportitalia, Fabrizio Biasin ha parlato così di Inter dopo il 2-2 contro il Monza:

"I piani di ragionamento sulle questioni nerazzurre sono ben due. Eccoli. Il primo riguarda il campo: la squadra di Inzaghi incassa troppi gol, si distrae stupidamente quando la partita è meno “celebrata”, attende con ansia che Lukaku esca dal ginepraio di guai fisici in cui si è ficcato e, soprattutto, paga in maniera evidente la voragine di punti di distacco accumulata a inizio stagione che non le permette di fare calcoli (o vinci sempre o sei fottuto). Ecco, sì, la squadra di Inzaghi è tutto tranne che una macchina perfetta.

Poi c’è l’altro lato del medaglione. L’errore dell’arbitro Juan Luca Sacchi di Macerata è grave, gravissimo e modifica di molto i giudizi su Inzaghi e i suoi. Parliamoci chiaro, se l’arbitro non avesse preso la micidiale topica oggi parleremmo di un’Inter cazzuta che, sì, prende troppi gol, ma alla fine la sfanga e che bravi i ragazzi di Inzaghi, tornati nel 2023 con intenzioni serissime! E invece no, Sacchi l’ha fatta grossa e si iscrive al club dei Serra (Milan-Spezia) e dei Marcenaro (Juve-Salernitana), ovvero dei fischietti che con errori da matita blu sbilanciano opinioni e, soprattutto, classifiche.  Vanno massacrati e umiliati sulla pubblica piazza? Certo che no, ma è giusto che a monte, in qualche modo, si scelga di dare più credito alla tecnologia e meno libertà di sbagliare ai fischiettanti".