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E invece ciccia, ci siamo ritrovati a fare la barricata là dietro, con Donnarumma che ha preso tutto quello che poteva e gli altri a boccheggiare. Domanda: si poteva fare meglio? Sì, sia nelle scelte iniziali che nella gestione della partita: probabilmente non avremmo vinto (Rodri e soci sono su un pianeta molto lontano dal nostro), ma forse non ci saremmo sentiti così “piccini”. Spalletti ha sbagliato? Boh, non siamo all’altezza di fare le pulci a uno degli allenatori migliori al mondo, ma un appunto ce lo permettiamo. La massima espressione di calcio, quest’anno in A, è figlia del gran gioco che Inzaghi ha portato all’Inter. E l’Inter gioca con la difesa a tre. Una delle squadre che più hanno impressionato quest’anno in Europa è l’Atalanta di Gasp, vincitrice dell’E-League. E l’Atalanta gioca con la difesa a tre. La 2ª squadra meno battuta del campionato è stata la Juventus. E la Juve ha giocato con la difesa a tre. Sette dei dieci difensori convocati da Spalletti hanno giocato in squadre che puntano sulla difesa a tre: Bastoni, Dimarco, Darmian, Buongiorno, Bellanova, Gatti, Cambiaso (e se vogliamo anche Mancini). E, allora, perché non proviamola difesa a tre? In fase offensiva in realtà è già così, ma con la Spagna la fase offensiva non si è mai vista. Si è vista, al contrario, una fase difensiva confusa, con Bastoni limitato nella posizione di centrale “destro”, con Dimarco che tolto dal ruolo di esterno a tutta fascia perde gran parte del suo potenziale, con Cambiaso che per lo stesso principio diventa poco utile dall’altra parte, con Buongiorno - uno dei migliori difensori del campionato - che finisce per diventare quasi inutilizzabile.
E quella, la difesa a quattro, serve soprattutto per trovare un posto al buon Di Lorenzo, che certamente non è il disastro dell’altra sera (gli spagnoli arrivavano da tutte le parti), ma al momento offre meno garanzie di Darmian. L’altro equivoco riguarda Chiesa: se scegli il 3-5-2 è difficile trovare spazio al bianconero, ma è anche vero che, forse, proprio il 3-5-2 potrebbe essere il modulo ideale per mettere tutti a loro agio, Barella compreso. E allora ci trasformiamo in uno dei 60 milioni di ct e ipotizziamo: Donnarumma; Darmian, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso, Barella, Jorginho/Cristante, Pellegrini, Dimarco; Scamacca, Chiesa/Raspadori. «E meno male che avevi scritto “Non sono all’altezza di dare lezioni al ct”!». E anche voi non avete tutti i torti".
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