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Biasin: “WM combatte una battaglia personale. Medel, Kovacic ed Icardi…”

Il 7-0 contro il Sassuolo ha riavvicinato Walter Mazzarri ed il popolo nerazzurro, complice la scelta di schierare le due punte dall’inizio, con Kovacic ed Hernanes a supporto. Il tecnico nerazzurro dovrà ora scegliere se confermare anche a...

Daniele Vitiello

Il 7-0 contro il Sassuolo ha riavvicinato Walter Mazzarri ed il popolo nerazzurro, complice la scelta di schierare le due punte dall'inizio, con Kovacic ed Hernanes a supporto. Il tecnico nerazzurro dovrà ora scegliere se confermare anche a Palermo il tandem avanzato oppure tornare ad una punta, per poi ripartire in contropiede. Analisi ribadita anche da Fabrizio Biasin per Tmw: "La sensazione è che il tecnico combatta una personalissima battaglia personale tra quello che vorrebbe fare (modulo a una punta per non rischiare troppo) e modulo a due punte che tanto piace alla gente e a patron Thohir (oltre a Moratti, ieri in tribuna dopo la "pace ritrovata" con l'Indonesiano). Le certezze intanto sono in campo: Medel ha muscoli e fosforo sufficienti per essere anche solo accostato al Gattuso dei bei tempi. Se anche valesse la metà di Ringhio sarebbe comunque un acquisto azzeccato. Icardi ha movimenti da prima punta illuminata: certe cose non te le insegna nessuno, te le regala mammà. Per Kovacic vale lo stesso ragionamento, ma a differenza dell'argentino il baby gioiello deve dimostrare di essere in grado di fare la differenza anche nelle partite più difficili. Insomma, da San Siro tante buone indicazioni e qualche certezza: A) Non basta un 7-0 per parlare di "squadrone" (in fondo finì con lo stesso risultato anche l'anno scorso). B) Mazzarri ha "svoltato" ma ora deve dimostrare di sapere gestire il doppio impegno campionato-Europa League".