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Biasin: “Occhio a chi vi dice ‘Zhang non spenderà più, la Cina non vuole’: la realtà è che…”

Le parole di Biasin sul calciomercato dell'Inter

Matteo Pifferi

Direttamente dalle colonne di Libero, Fabrizio Biasinfa il punto sul calciomercato dell'Inter:

"Sono le ore dell’incontro. «Quale incontro?». Quello tra Conte e la dirigenza per stabilire le regole d’ingaggio. Ebbene, siamo in grado di raccontarvi i succulenti contenuti (non è vero, ma voi fingete di crederci). Il mercato dei nerazzurri sarà a costo zero: l’eliminazione dalle competizioni europee esclude qualunque genere di “follia” e, semmai, la priorità è piazzare gli esuberi (attualmente ci sono troppi giocatori per il solo campionato). Nainggolan vorrebbe tornare a Cagliari, ma il Cagliari non ha i soldi per pagare lo stipendio da 4,5 milioni e l’Inter - giustamente - non intende contribuire. Totale: o buttano in mezzo una contropartita (Cragno da giugno?) o il belga resterà a Milano a grattarsi la panza. Vecino rientrerà a breve dopo l’infortunio: i nerazzurri sperano di poterlo usare come pedina di scambio, magari per arrivare a De Paul dell’Udinese. Le possibilità a gennaio sono francamente limitate, soprattutto perché l’argentino, da solo, vale trequarti della formazione friulana. Eriksenandrà via, ce lo hanno detto in tutte le salse. La cosa più probabile è che si accasi al Psg di “papà” Pochettino, in cambio i nerazzurri punterebbero a un centrocampista molto più “contiano” del danese, Lenadro Paredes. I parametri (ingaggio, età, gradimento dei rispettivi tecnici) portano a pensare che l’operazione sia fattibile, ma un conto e la logica, altra cosa l’amarissima realtà".

ATTACCANTE - "Conte chiede anche una quarta punta “pronta”, ovvero diversa da Pinamonti, giocatore non gradito all’allenatore. Non è escluso che il ragazzo possa essere offerto al Parma in cambio di Gervinho che, invece, all’ex ct piace assai. Stop. Quante di queste cose si realizzeranno? Forse nessuna. Di sicuro fate la tara a chi vi dice «Zhang non spenderà, il Governo cinese non vuole» perché vi sta raccontando una roba imprecisa. L’Inter deve arrangiarsi con i suoi quattrini, non con quelli di “papà Jindong”, e questo a prescindere dai chiari di luna di Pechino. Semplicemente, la proprietà dopo l’Euro-flop ritiene che l’attuale rosa sia più che competitiva per affrontare un solo impegno a settimana".

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