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Evidentemente, il nerazzurro era nel destino, scritto nelle sue stelle: Cristiano Biraghi si appresta a vestire la maglia dell'Inter, ma per lui non sarà una novità: a parte l'esordio ufficiale in Champions League contro il Twente nel 2010 con la maglia nerazzurra, infatti, il laterale della Fiorentina si era già messo in mostra con un gran gol contro il Manchester City nell'estate di quell'anno durante la tournée americana della squadra allora allenata da Benitez, guadagnandosi gli abbracci dei senatori dello spogliatoio:
"C’è stato un momento preciso in cui Cristiano Biraghi ha capito davvero di poter fare il calciatore professionista. E no, non è quella la sera del 24 novembre 2010 in cui ha esordito in Champions contro il Twente, subentrando a Goran Pandev. Ma quattro mesi prima, quando nel pieno dell’estate nerazzurra e della tournée americana, a Baltimore, con un destro (non certo il suo piede preferito) violentissimo dalla distanza confezionò il 3-0 sul Manchester City. E quelle lacrime di gioia sommerse dall’affetto dei compagni fecero in fretta il giro del Mondo. Perché Cristiano era quasi sconvolto dalla sua prodezza e furono i sorrisi e le pacche di affetto di Stankovic, Cordoba, Eto’o e Materazzi a confermargli che era tutto vero. Biraghi non era ancora maggiorenne e quel gol lo portò velocemente sulla bocca di tutti e nelle case dei tifosi nerazzurri. Indimenticabile. Le strade di Biraghi e l’Inter si sono poi divise l’estate seguente con una serie di prestiti e comproprietà, fino alla cessione definitiva nel 2016 al Pescara, nell’affare Caprari. Ma oggi sembrano davvero vicine al ricongiungimento", riporta la Gazzetta dello Sport.
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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