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Biraghi: “Futuro? Non è un problema, quel che sarà , sarà . Idolo? E’ Maicon…”

In una conferenza stampa organizzata dal Chievo Verona a Veronello, il terzino Cristiano Biraghi (in prestito biennale dall’Inter ai gialloblu) ha parlato della sua stagione e del suo futuro, sul quale al momento non ha certezze assolute....

Dario Di Noi

In una conferenza stampa organizzata dal Chievo Verona a Veronello, il terzino Cristiano Biraghi (in prestito biennale dall'Inter ai gialloblu) ha parlato della sua stagione e del suo futuro, sul quale al momento non ha certezze assolute.

STAGIONE - "Ora sta andando bene, nel calcio ci sono momenti, a volte giochi, a volte un po’ meno, ma la cosa importante è farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa. E’ normale, spero di giocare sempre tutte le partite, ma lo spera chiunque. Se mi aspettavo qualcosa di diverso quest’anno al Chievo? No beh, normale che da come è iniziata la mia avventura i presupposti fossero sicuramente quelli di giocare tante partite. Nel calcio ci sta l’annata in cui giochi un po’ meno e altre un po’ di più, fa parte del gioco".

FUTURO - "Nel calcio non si sa mai, uno può avere anche 10 anni di contratto con una squadra ma con il mercato poi non si sa mai. Bisognerà vedere, per ora penso solo a finire bene queste partite. Spero di giocarle perché comunque ho voglia di dimostrare. C’è stato un periodo in cui non ho potuto farlo, ora voglio finire bene pensando alle partite che restano. Poi penserò all’Europeo con l’Under 21 e poi vedremo, quello che sarà sarà. Non mi pongo il problema adesso. Io sono abituato a vivere giorno per giorno, sinceramente non mi sono fatto dei film in testa. Alla fine il mio pensiero è che il campo parla, perciò sta solo a me dimostrare in campo e poi tutto quello che viene si vedrà. Fosse per me resterei qui? Non lo so, l’ho già detto prima. Non è il fatto di volere o non volere rimanere, penso a queste ultime tre partite e poi all’Europeo. Non mi pongo il problema, vivo per giorno, quello che succederà non sarà un problema. Se rimarrò qui darò il 100 %, se andrò via darò il 100 %, sono abituato a farlo ovunque mi trovo".

IDOLI - "Per il ruolo che faccio mi ispiro a Maicon con cui ho giocato all’Inter. Come terzino penso sia stati uno dei più forti in assoluto, normale mirare sempre ai grandi campioni. E’ difficile perché ne nasce uno ogni parecchi anni di quei giocatori lì, però mi piace ispirarmi a lui. Il Biraghi vero? Non sta a me dirlo, ma io mi sono sentito molto bene a San Siro contro l’Inter, sia fisicamente che mentalmente. Ero pronto a scendere in campo e a dare il massimo. Quella traversa? Eh si, purtroppo a volte un po’ di fortuna non fa male. Ma è capitato e nulla, si gira pagina, si va avanti e si spera che la prossima volta vada meglio".