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Cristiano Biraghiha rilasciato un'intervista a Tuttosport nel corso della quale ha parlato della sfida contro il Milan da tifoso interista qual è:
«Non ho mai nascosto di essere legato a quei colori e la sfida col Milan è sempre speciale. Ma ora sono un calciatore della Fiorentina legatissimo a questa maglia e a questa città che mi ha dato tanto. Quindi spero di fare una grande gara per la squadra e per Firenze».
La sorprende trovare il Milan in testa? E durerà?
«No, onestamente in questo campionato così particolare non mi sorprende nulla. Ci sono troppe variabili, troppe incognite, le sorprese sono dietro l’angolo. Sulla carta ci sono formazioni con organici superiori ma stavolta può succedere di tutto. Anzi, occhio anche ad altre squadre».
Lei ha lavorato a Firenze con Pioli con cui ha anche condiviso la tragedia di Astori: cosa ha rappresentato l'attuale tecnico del Milan per lei?
«Tantissimo sia come allenatore che come uomo. È stato un secondo padre, venivo da un periodo non molto felice della mia carriera e mi ha dato grande fiducia e autostima, con lui sono cresciuto tantissimo fino ad arrivare in Nazionale. Gliene sarò per sempre grato, spero di rivederlo presto in panchina (questo virus è un incubo) e gli auguro sempre il meglio tranne domani… (ride)».
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