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Birindelli: “Conte vero dna Juve, faccio fatica a vederlo con i colori dell’Inter. E lo scudetto…”

Redazione1908

L'intervista dell'ex giocatore bianconero

Alessandro Birindelli, ex difensore della Juventus dal 1997 al 2008, è stato ospite a #SportLabLive, il format web di sport-lab.it, per un'intervista su varie tematiche. A partire dal passato bianconero di Conte e dalla sua scelta di allenare l'Inter: "Si, mi fa strano vedere Conte all'Inter. Conte è uno di quelli che hanno trasmesso, attraverso il modo di giocare e di allenarsi, il vero DNA della Juventus. Da allenatore a Torino ha fatto un capolavoro e, quindi, non lo vedevo con altre casacche. Da professionista ha accettato l’opportunità Inter, ma faccio un po’ di fatica a vederlo con i colori nerazzurri addosso.

Scudetto: "Se l'Inter di Conte vincesse lo scudetto? Ai miei ex compagni auguro tutto il bene possibile. Per lo Scudetto spero almeno che lo perda la Juventus e non che lo vinca Conte… (ride, ndr) La Juventus deve approfittare deve approfittare dei risultati non positivi delle rivali. La Lazio ha fatto 35 minuti di grande calcio a Bergamo, magari sottovalutando poi la possibile reazione devastante fisicamente e tecnicamente dell’Atalanta; l’Inter, invece, è arrivata a pochissimi passi da una vittoria. I bianconeri, dunque, non devono pensare che lo Scudetto sia già vinto: si deve fare il proprio cammino con grande concentrazione e convinzione.

Il caso tra Sarri e Cristiano Ronaldo? "Diciamo che Sarri non aveva bisogno di parlare con Cristiano Ronaldo per capire che lui preferisce giocare da esterno invece che da punta centrale. D’altronde, il portoghese ha fatto le sue stagioni in quel ruolo e con campo davanti; in Coppa Italia, per esempio, CR7 non aveva sbocchi, mentre a Bologna poteva attaccare lo spazio in corsa riuscendo a esprimere le sue qualità. I panni sporchi, comunque, si lavano in casa. Sarri deve star zitto e dire “Cristiano Ronaldo è un giocatore importante, ci ha fatto vincere tante partite e lo farà ancora”, ma con certe dichiarazioni si fa passare un messaggio sbagliato. Si può pensare che Sarri sia un debole, che non sia considerato all’interno dello spogliatoio, che – come hanno detto coloro che vanno contro la Juventus – la formazione la fa Cristiano ed è lui che decide. L’allenatore della Juventus non può fare certe dichiarazioni, ma per il suo bene: nella sua troppa schiettezza, a volte, Sarri si fa del male. Poi, come allenatore non si discute…"

(SportLabLive)