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Birindelli: “L’Inter di Pioli mi convince, ecco perché. Ma non diamo risalto agli episodi”

L'ex difensore dei bianconeri evidenzia i meriti del tecnico emiliano e spiega come alcune polemiche siano a suo avviso inutili

Alessandro De Felice

Ai microfoni di TMW, l'ex difensore della Juventus, Alessandro Birindelli, è tornato sulla sfida di domenica sera tra nerazzurri e bianconeri.

"Io mi sono divertito molto a vedere la partita, si sono affrontate due squadre in un buon momento di forma. Hanno cercato entrambe di vincere la partita, che si poteva mettere su binari positivi per entrambe. Ci sono gli episodi, ma se ogni volta gli diamo più risalto facciamo diventare tutto meno bello".

Nella stessa giornata si sono registrati i sette gol del Napoli e i sei della Lazio.

"C'è qualcosa che non è andato: o il divario tecnico è troppo alto oppure qualcosa non è andato. Ma penso anche a Bologna-Milan di ieri: c'è stato un harakiri dei felsinei, anche dando merito al Milan che se l'è giocata. Juventus-Inter invece è stata una bella partita".

Chi l'ha convinta di più?

"L'Inter di Pioli mi sta convincendo: mi sembra che tutti remino nella stessa direzione e che abbiano un obiettivo comune. Anche contro la Juventus sono andati in difficoltà ma hanno saputo reagire. La Juve invece è cinica, ha solidità difensiva e concretezza maggiore in fase offensiva".

Stagione 1997/1998: fa discutere lo scontro Iuliano-Ronaldo. Ma in finale di Champions la Juve perde di misura per un gol in fuorigioco di Mijatović.

"La sconfitta va sempre accettata. In finale di Champions comunque c'è l'amarezza di non aver fatto qualcosa di straordinario. Per quanto mi riguarda pensare al torto arbitrale è l'ultimo pensiero: dispiace perché potevamo fare di più nella partita. Se a fine anno si contano gli errori arbitrali alla fine si compensano".

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