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Ai microfoni di Ilsussidiario.net, il giornalista Aldo Biscardi ha parlato delle accuse lanciate all’Inter dal procuratore Palazzi. “Questo è un fatto clamoroso. Palazzi, procuratore federale, ha di fatto ammesso che l'Inter se non ci fosse stata la prescrizione sarebbe colpevole. Ed ha anche aggiunto che se l'Inter volesse scagionarsi potrebbe rifiutare la prescrizione ed andare incontro ad un processo vero. La posizione di Palazzi è chiara. L'Inter ha fatto le stesse cose della Juventus, per cui se il reato non fosse caduto in prescrizione i nerazzurri sarebbero retrocessi in B”. Quindi, secondo il giornalista, l’immediata conseguenza a quanto emerso nella relazione di Palazzi dovrebbe essere la revoca ai nerazzurri dello scudetto 2006. “Quello è il minimo. Moratti fa bene a difendere i suoi interessi, però le prove schiaccianti che sono emerse hanno rivelato tutte le intercettazioni tenute nascoste nel primo processo. Si tratta di un vero e proprio giallo”.
Biscardi ha commentato anche la scelta dell’Inter di affidare la panchina al tecnico Gasperini. “Secondo me è la scelta obbligata, non la scelta giusta. I nerazzurri hanno premuto su altri fronti, hanno cercato un paio di grandi allenatori stranieri e poi ha ripiegato su Gasperini che è un buon allenatore ma non ha mai allenato squadre di un certo calibro. Si tratta di una scelta di ripiego”.
Per la prossima stagione, il giornalista prevede un Milan ancora in vetta alla classifica mentre il successo nerazzurro dipenderà tutto dalle scelte di Moratti sul mercato. “Sul Milan assolutamente sì, i rossoneri sono i favoriti numero uno per il prossimo tricolore. L'Inter invece dipende da come reagirà alla situazione Calciopoli. Comunque finisca la situazione si tratterà di una tegola per i nerazzurri; bisognerà vedere se il presidente Moratti reagirà da grande spendendo ancora tanti soldi o preferirà confermare in blocco la squadra di questa stagione”.
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