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Getty Images
Quando la scorsa estate l'Inter versò nelle casse dell'Aarhus 7 milioni di euro per Yann Bisseck, a qualcuno la cifra sembrò troppo alta. Sette milioni per un difensore che fino a quel momento aveva bazzicato tra i vari campionati europei (Germania, Olanda, Portogallo, Danimarca) e che era uno sconosciuto agli occhi dei più. Sarà mai da Inter? Un giocatore che quasi aveva detto addio al calcio giocato. "Quando ero al Guimarães e mi infortunavo spesso, pensavo: forse dovrei smettere e, come previsto, studiare medicina", ha raccontato il tedesco. Dalla possibile laurea in medicina a pilastro dell'Inter il passo è stato breve. Complice l'infortunio di Pavard, in questa stagione Bisseck si è guadagnato molto spazio totalizzando 18 presenze (1177'). Un anno fa le partite giocate furono 21 in tutto (1162').
A meno di metà stagione, Bisseck ha già accumulato più minuti rispetto alla stagione dello scudetto. Ma i numeri da soli non bastano a raccontare l'evoluzione del difensore che ha messo in mostra una crescita esponenziale, giocando anche una gara da difensore centrale in Coppa Italia contro l'Udinese. Duttile (può ricoprire tutti e tre i ruoli della difesa), forte fisicamente e veloce nonostante i quasi 2 metri di altezza.
Non è un caso che su di lui abbiano messo gli occhi diverse squadre della Premier, pronte a mettere sul piatto anche 40 milioni di euro per convincere l'Inter. Basteranno? È ancora presto per parlare di mercato, ma è sicuro che in Viale della Liberazione la prossima estate si presenteranno molte squadre interessate a Bisseck. Poi c'è un dato che certifica ancora di più, se mai ce ne fosse il bisogno, quanto sia cresciuto il tedesco. Come sottolinea DataMB, solo Stefan de Vrij (93,75%) ha una percentuale di vittorie nei duelli difensivi superiore a quella di Bisseck (90,63%) nei Top 7 League in questa stagione. Se un anno fa sembrava sul punto di partire in prestito direzione Salernitana, oggi non bastano 40 milioni per portare via Bisseck da Milano. Il calcio a volte è strano.
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