"Per me nel calcio è fondamentale divertirsi. È importante mantenere la stessa passione, andare in campo con il cuore, come le prime volte. Mi piace il basket ma anche il football americano e l'hockey su ghiaccio. Oltre allo sport mi piace la cultura in generale, andare a visitare i musei, leggere un libro e poi amo cucinare.
La parata scudetto? È una delle poche cose che posso dire di non aver mai visto in vita mia, e non mi capita spesso. Un'esperienza fantastica, con tutta la città nerazzurra. Non ho molte parole per descrivere quei momenti vissuti dal bus. Tutte le volte che riguardo le foto e i video mi sbalordisco ancora. Mi piace fare gol. Il primo con l'Inter è stato bellissimo, a San Siro con tutti i tifosi a gridare il mio nome, tutti quanti in un'esplosione di gioia e poi tutti i compagni di squadra attorno, felicissimi per me. Una sensazione fantastica. È stato un momento surreale. Dopo la fine della partita, quando tutti si congratulano con te, è lì che realizzi di aver fatto qualcosa di speciale".
"Il compagno che scelgo per una sfida? So a chi piace sfidarmi: Denzel Dumfries. Quando siamo in squadra insieme in allenamento mi spinge sempre a fare di più. per me è come un fratello maggiore. Una leggenda nerazzurra che sfiderei? Mi è sempre piaciuto fare gol, se dovessi sfidare una leggenda interista sceglierei sicuramente Diego Milito. Come mi carico per una sfida? Entro in campo e cerco di divertirmi. Voglio giocare sempre al massimo, per questo ci metto il massimo impegno".
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