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Bisseck, sulla carta, somiglierebbe più alla rocciosità di Skriniar, ma il tedesco, nonostante la poca esperienza in carriera, si è già evoluto tantissimo. Gestisce il pallone con criterio, si propone spesso e volentieri in avanti, tentando incursioni verso il centro del campo per creare superiorità numerica. Sono dinamiche complementari con quelle di Bastoni dal lato opposto: il mancino italiano resta più largo per cercare i compagni con i suoi lanci, mentre il numero 31, così come Pavard, svuota e riempie la mediana sfruttando i movimenti di Barella e dell'esterno di turno".
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