Bivio Inter: scatenare la potenza di Suning o chiudere ai top player? La soluzione è solo una

In estate, come noto, l'Inter uscirà dal settlement agreement stipulato con l'UEFA da Erick Thohir nel 2015. Questo potrebbe dar modo ai nerazzurri di spendere certamente di più sul mercato, per portare a Milano i top player necessari a garantire alla squadra il salto di qualità tanto auspicato dai tifosi. Tutto questo, però, è condizionato alla qualificazione in Champions degli uomini di Spalletti, che non possono assolutamente fallire l'obiettivo, per non rischiare di ridurre al minimo le possibilità di spesa della proprietà:

"Ovviamente le conseguenze più pesanti riguarderebbero il mercato. Con il Financial Fair Play, infatti, la “potenza di fuoco” di club è determinata proprio dal fatturato. Più è alto e più si può investire. Restando in Champions, quindi, l’Inter avrebbe ancora più risorse a disposizione. Un ritorno in Europa League, invece, ridurrebbe la sostenibilità di corso Vittorio Emanuele, forzando con ogni probabilità la cessione di qualche pezzo pregiato. Tra i due scenari, considerando la voce “player trading e ammortamenti” ballano circa 20 milioni, che proiettati sul costo effettivo dei cartellini costituiscono un gap assai pesante. Stesso discorso per il monte stipendi. La Champions, infatti, oltre che appeal, permette di offrire ingaggi più ricchi. Di contro, l’Europa League obbligherebbe a tagliare qualcosa, chiudendo di fatto i cancelli della Pinetina per i top-player".

(Fonte: Corriere dello Sport)