Andrea Ranocchia è a un bivio. O parte per l'Inghilterra e si decurta l'ingaggio (attualmente di 2,5 milioni annui) oppure resta all'Inter, rischiando di continuare a vedere pochissimo il campo. Stefano Pioli, all'arrivo all'Inter, ha concesso qualche chance al numero 13, ma le prestazioni non sembrano aver convinto l'allenatore. Così il centrale umbro, adesso, nelle gerarchie del tecnico è finito sicuramente dietro ai titolari Murillo e Miranda. C'è poi anche Medel, Pioli lo ha utilizzato in difesa nel derby prima che si infortunasse ed è quella la posizione che il tecnico predilige per il cileno. E se non bastasse c'è anche Andreolli che Pioli ritiene un valido rincalzo in caso di emergenza. Insomma per Ranocchia gli spazi all'Inter si sono ridotti al lumicino. Il difensore, però, compirà 29 anni a febbraio ed ha ancora voglia di dimostrare il suo valore. Accettare l'offerta di un club estero (lo vogliono Swansea, Hull, ma anche lo Zenit avrebbe fatto un sondaggio) significherebbe per lui dare una bella sforbiciata al suo stipendio. Nessuna delle pretendenti si è finora avvicinata all'ingaggio che Ranocchia percepisce all'Inter. Lasciare Milano però potrebbe essere la svolta per tornare ad avere un ruolo da protagonista. E il giocatore ci sta pensando.
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Bivio Ranocchia, all’Inter ai margini o all’estero da protagonista con ingaggio ridotto
Il difensore non trova spazio in nerazzurro, se accetta le offerte inglesi o dello Zenit deve decurtarsi l'ingaggio
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