Il Chief Football Officer del Milan Zvonimir Boban è intervenuto in occasione della presentazione del nuovo libro di Paolo Condò a Milano e, ovviamente, ha parlato anche dell'imminente derby con l'Inter:
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Boban: “Inter più avanti di noi, ma derby è sempre un 50-50. Il 532 è più facile, quindi…”
Il CFO rossonero ha parlato alla presentazione del libro di Condò
"I punti sono stati fatti, speravamo di essere più avanti ma è un processo, un inizio. Pure l'Inter migliorerà col tempo. Loro sono un po' più favoriti di noi, anche se è sempre aperto, un 50 e 50: bisogna controllare le emozioni in derby, anche io ho pagato il prezzo, il derby porta altro rispetto alle altre partite".
Secondo Boban il sistema di gioco di Conte ha favorito i Nerazzurri in questo inizio di campionato:
"Fanno un 3-5-2 vero, un sistema più facile rispetto a quattro dietro, è un po' più facile avere amalgama nel sistema di gioco".
Riguardo ai nuovi giocatori del Milan che potrebbero scendere in campo contro il Milan, Boban ha detto:
"Qualcuno in più dei nuovi nel derby? L'allenatore è Giampaolo, dovete chiedere a lui. Serve un po' di tempo per amalgamare i vecchi e i nuovi, poi quelli bravi si capiscono tra loro: alcune volte dopo due allenamenti senti che c'è sintonia con alcuni giocatori".
L'ex centrocampista rossonero rimarca la differenza fra questo Milan e quello dove giocava lui, dove era presente uno zoccolo duro:
"Quando arrivai al Milan era pesante: o accetti subito la cultura del lavoro, rispetto della collettività, valori che ho provato anche alla Dinamo, ma era un altro livello. Ho amato il Milan da subito, era facile per me, ho imparato tutto, dalla tattica al rispetto. Ringrazio Costacurta, Maldini, Donadoni, Baresi: un privilegio giocare con loro, spero di trovare almeno uno oggi che sia vicino al livello di quelli passati".
Il CFO rossonero ha poi svelato chi l'uomo spogliatoio del Milan attuale:
"Manca? In realtà c'è. È stato un mercato assurdo, tra mille agenti che vogliono spiegare calcio. Tra mille cose, ho capito che Donnarumma è quell'uomo lì: tanta passione, tanto milanismo dentro nonostante la giovane età. Ha tanto peso".
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