Fabrizio Bocca ha evidenziato la quasi assenza di operazioni in questa finestra di calciomercato italiano invernale. I tentativi di vendere i propri gioielli, tormentoni chiacchierati che si sono risolti in un nulla di fatto, rifiuti. Questa l'analisi del giornalista: "Tanto fumo e niente arrosto: è stato un calciomercato deludente, anzi quasi non è stato un calciomercato. Tutte le squadre sono rimaste praticamente identiche, salvo pochi dettagli che possono cambiare poco. Rafinha e Lisandro nell’Inter, Caceres nella Lazio. Mi sembra che abbia preso più calciatori il Benevento in un tentativo disperato di risollevarsi o il Sassuolo nel dire no agli altri e prendersi Babacar, che la Roma o il Milan che pure qualche ambizione di classifica ce l’hanno. Questo calciomercato del gennaio 2018 passerà alla piccola storia del pallone per i tentativi disperati della Roma di vendere qualcuno dei suoi gioielli (Dzeko & C, oltre Emerson spedito al Chelsea) per recuperare un po' di milioni, e per i secchi rifiuti che ha ricevuto il Napoli. Deulofeu? Pastore? Sturridge? Balotelli? Chi ha sognato troppo ha dovuto presto disilludersi."
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Bocca: “Calciomercato deludente, abbiamo mentito a noi stessi. Se si è al verde…”
Il giornalista di Repubblica ha commentato il mercato di riparazione della serie A giudicandolo di bassissimo profilo
Mancano i soldi: "Il mercato si può fare con gli scambi, vendendo e comprando contemporaneamente, ma soprattutto si fa con i soldi in tasca e se si è al verde non esistono artifici che tengano. Dopo aver speso quel che poteva spendere, l’Inter non poteva permettersi un’altra manciata di milioni per Pastore. E il Napoli pure avendoli i soldi non ne aveva evidentemente abbastanza per convincere Verdi e il Bologna, o Politano e il Sassuolo. E non mi sembra che si stia parlando di Cristiano Ronaldo e il Real Madrid. Le TV hanno continuato imperterrite a fare dirette su porte che alle 23 si chiudono sul nulla o quasi. Praticamente abbiamo mentito tutti a noi stessi. Il livello del calciomercato si è così elevato, che ormai non possiamo permetterci quasi niente. Solo i sogni restano gratis, quelli non costano nulla."
(Repubblica)
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