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Bocca: “Inter spenta e irriconoscibile. Eriksen? A Conte bisognerebbe chiedere…”

Redazione1908

Il punto del giornalista di Repubblica sulla sconfitta dei nerazzurri in Coppa Italia

"Per come oggi si presenta il tavolo da gioco del calcio italiano, a carte cioè scoperte, il fatto che il Napoli vinca a San Siro è una sorpresa, e anche grossa. Non lo sarebbe stato fino a uno o due anni fa. Ma oggi la mano di carte è stata rimescolata, il Napoli non se la passa bene, mentre l’Inter è in testa alla classifica e si gioca lo scudetto, per cui è facile fare due più due. Forse anche troppo facile". Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, parla di un'Inter deludente, spenta, praticamente irriconoscibile. E poco contiana. "Che le squadre vadano a San Siro e si chiudano, succede così da che calcio è calcio".

Prosegue Bocca: "A Conte si potrebbe chiedere perché non abbia rischiato di più su Eriksen, l’acquisto top del mercato di gennaio. La sua spiegazione è che Eriksen è ancora  indietro, ma che la scelta è stata anche “tattica”, in quanto ha preferito Sensi per la maggior esperienza nella pratica di gioco di questi mesi.  Cioè, meglio far giocare un Sensi che sa quello che Conte vuole, piuttosto che un Eriksen su cui l’Inter ha puntato molto, quasi tutto, per alzare il livello e centrare gli obiettivi della stagione (Coppa Italia compresa…). La partita con la Lazio di domenica sera sarà fondamentale, l’ Inter non l’affronterà sicuramente in queste condizioni precarie e forse avrà allontanato definitivamente le tossine del derby. Conte che adesso dà il Napoli per favorito alla qualificazione per la finale di Coppa Italia, non potrà continuare a giocare sempre al ribasso, ha in mano carte ottime ed è obbligato a giocarle bene".

(Repubblica)