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Bocca: “Conte avrebbe voluto due punte, Lukaku va e non va. La verità è che tra Inter e Juve…”

Redazione1908

Il giornalista di Repubblica sulla vittoria nerazzurra di ieri sera

Fabrizio Bocca ha cercato di analizzare i punti di forza dell'Inter, che ieri ha battuto la Lazio a San Siro in una sfida delicata: "Conte sa che deve tirare a più non posso, come se dovesse fare una maratona al passo dei 100 metri. Già arrivare davanti alla Juve al momento dello scontro diretto (Inter-Juve, 6 ottobre) sarebbe qualcosa di molto concreto. Non esiste, come alla Juve, un dibattito sul bel gioco dell’Inter, perché non è all’ordine del giorno, non è mai stato chiesto.  Credo che della vittoria con la Lazio – che ha anche discretamente sofferto – a Conte interessi appunto solo la vittoria, il peso di quel gol di D’Ambrosio. Avrebbe potuto farne altri di gol, ma non è un’Inter che cerca la perfezione, è modificata e corazzata per l’autoscontro, la propensione offensiva è spesso più apparenza che sostanza. Forse per questo di punte Conte ne avrebbe volute due, e non il solo Lukaku, che un po’ va un po’ non va, è un giocatore prepotente da mischia, ma non gli si può chiedere molto di più. La vera forza dell’Inter in ogni caso è non prendere gol: ne ha incassato solo uno e Handanovic è il vero leader della difesa. “Gli scudetti li vincono le migliori difese” diceva sempre Allegri, Conte fa finta di nulla ma condivide. A me l’Inter piace e diverte quando fa calcio prepotente e verticale, quando va in palleggio e gioca orizzontale no. Dirò di più: se la mette sul piano della qualità del gioco e del palleggio rischia. La vera novità è che tra l’Inter e la Juve, tra Contismo e Sarrismo, non c’è poi tutta questa differenza. Alla fine giocano tutti di rabbia, non è la tattica che fa la differenza, è la concentrazione sui dettagli, non uscire mai di partita. La differenza per ora rischia quasi di farla il nulla…".

(Repubblica)