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Secondo Fabrizio Bocca il Palermo è un buon toccasana per chi non se la passa benissimo oggi. Scende a precipizio in classifica e distribuisce generosamente i punti di cui non sente evidentemente il bisogno. Ossigeno per l'Inter, che aveva bisogni dei tre punti.
Fuori dal tunnel? - "Non c’è la certezza assoluta ma può essere che l’Inter sia effettivamente uscita fuori dal tunnel dentro il quale si è perduta da Natale in poi. Il gioco è salito di livello, i gol arrivano un po’ più copiosi anche di quando vinceva per 1-0, alcuni giocatori sembrano finalmente risvegliati, a cominciare da Icardi e Kondogbia, fino a pochi giorni fa vero oggetto misterioso, per proseguire con Ljajic, Perisic, Brozovic e così via..."
Rimpianti nerazzurri - "Dieci giornate sono un intervallo di tempo abbastanza lungo per sperare di ribaltare un po’ la classifica, ma ormai siamo quasi al conto alla rovescia. All’Inter resta il rimpianto di un black out impressionante di cui non si ha ancora spiegazione. La debolezza dell’avversario suggerisce prudenza, l’Inter è pur sempre quello strano Dottor Jekyll della domenica (2-0 dalla Juve) e il Mister Hyde del mercoledì (3-0 alla Juve ai tempi regolamentari). Però sembra proprio difficile sinceramente che ne combini di così grosse come è riuscita da fine dicembre in poi, con 5 sconfitte (Lazio, Sassuolo, Milan, Fiorentina, Juventus) in due mesi e mezzo. La ricerca della formazione giusta è ancora di là da venire, ma questa comincia ad avere una certa quadratura, anche se sta costando il sacrificio di Melo ed Eder, fortemente voluti da Mancini e costati pure qualche milioncino al povero Thohir. Una buona parte di campionato passerà ancora dall’Inter, e probabilmente anche un’Inter migliore di quella degli ultimi due mesi. Le partite con Roma e Napoli possono essere decisive in parecchi sensi."
(Repubblica)
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