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Bocca: “Mancini horror show. Cambiati giocatori come sciarpe, l’Inter ha perso…”

Sabine Bertagna

Secondo Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, un derby da dimenticare, quello di Roberto Mancini. Scrive sul suo blog: “Il suo è stato un Derby Horror: 1) Litigio con arbitro e quarto uomo per un fallo di gioco ed espulsione; 2) Dito...

Secondo Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, un derby da dimenticare, quello di Roberto Mancini. Scrive sul suo blog: "Il suo è stato un Derby Horror: 1) Litigio con arbitro e quarto uomo per un fallo di gioco ed espulsione; 2) Dito medio assai elegante rivolto a un gruppo di tifosi che lo insultava all’ingresso del tunnel degli spogliatoi; 3) Parolacce (“stronzata”, “cagata” etc…) durante la diretta su Sport Mediaset, con grave e insopportabile maleducazione verso la giornalista conduttrice."

IL CASO MANCINI - "E questo è soltanto l’aspetto più esteriore e più evidente del Caso Mancini. Il quale ormai si rivela anche - a dirla tutta - il miglior show man possibile per chi fa tv: e chi se lo perde? Uno così ricorda il miglior Conte, se non addirittura, ormai, il miglior Mourinho. Bei tempi. E dunque  telecamere puntate su di lui che si arrabbia continuamente in panchina, fa gesti verso i suoi stessi giocatori che devono sentirsi assai apprezzati, vedi Icardi, denti che digrignano, continui sbuffi e risatine sarcastiche sulle decisioni arbitrali. Dieci giorni in prima linea di TV: da “Sarri mi ha dato del frocio” a “Sì, è vero ho fatto un gestaccio ai tifosi che mi insultavano”.

Il voto di Bocca a tutto questo? Un 2,5. E spunta di nuovo il confronto con Mazzarri: "Ma del Mancini che si fa letteralmente esplodere l’Inter in mano ne vogliamo parlare? Un mese e mezzo fa l’Inter era prima in classifica, adesso non solo precipita ma lo fa anche in maniera abbastanza scomposta. L’aggravante di Mancini - non un allenatore qualsiasi, ma praticamente un manager all’inglese che detta anche le linee generali di conduzione del club - è che l’Inter, sotto la sua gestione, è stata fatta e rifatta più volte come lui voleva. Per farlo si è dovuto smuovere mari e monti, ha cambiato giocatori con la stessa facilità con cui alterna le sciarpe al collo. L’Inter sotto di lui ha perso identità, già da tempo ha perso anche l’illusione del gioco, e ora anche i risultati e la classifica vanno precipitando. Sta cioè venendo meno il presupposto per cui Mancini venne preso al posto di Mazzarri. Sarà dura accettarlo, ma è così."