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Bocca: “Non è facile valutare l’Inter: con delle correzioni sul mercato potrebbe pure…”

Sabine Bertagna

L'analisi delle ambizioni nerazzurre del giornalista di Repubblica

Fabrizio Bocca ha analizzato la vittoria dell'Inter sul Genoa, prendendo in considerazione tutti i risultati che finora l'Inter ha inanellato. 5 vittorie e un pareggio sono un bottino discreto. A cosa può ambire la squadra nerazzurra? Ecco l'opinione del giornalista di Repubblica: "Non è facile valutare l’Inter, per molti motivi. E’ una squadra che ha problemi di gioco – non parliamo di spettacolo… - e anche di organico (almeno per stare ad altissimo livello), però non perde, anzi le vince quasi tutte. A questo punto potremmo valutare l’Inter come una squadra fortunata, che prima o poi pagherà il conto anche in termini di risultati, soprattutto se i suoi giocatori principali vanno un po’ a corrente alternata, Icardi e Perisic compresi. Però la storia, anche recente, dell’Inter ci dice che certe sequenze di partite e di gioco così, un po’ approssimativo, avrebbero potuto travolgerla e trascinarla in una di quelle frequenti crisi che abbiamo visto anche nel lungo periodo: da Stramaccioni a Pioli. E invece no, l’Inter è una squadra che nella sofferenza cerca comunque di resistere a denti stretti, evita sconquassi. Col Genoa avrebbe potuto benissimo perdere in casa, ma alla fine cava tre punti da un colpo di testa di D’Ambrosio che non è propriamente una colonna portante nerazzurra. In sintesi da un periodo così ricava cinque vittorie e un pareggio in sei partite.  Paradossalmente, magari con delle correzioni sul mercato, l'Inter potrebbe pure diventare una grande squadra in grado di battersi per un obiettivo importante, diciamo la Champions League. Difficoltà e problemi li stanno attraversando un po' tutte le squadre - vedi soprattutto il Milan che è un diretto concorrente del Milan - senza contare che Spalletti non è uno che si nasconde e si tira indietro. Per cui l'Inter a due punti da Napoli e Juventus è la giusta collocazione della squadra. Bisogna vedere se riuscirà a passare dalla fase della sofferenza a quella del divertimento. Ma oggettivamente mi sembrerebbe un po' troppo..."

(Repubblica)