Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, analizza la prima giornata di campionato concentrandosi sulla sconfitta dell'Inter contro il Sassuolo. Una sconfitta che stride se avvicinata ai risultati positivi di Juventus, Roma (all'ultimo secondo) e del Napoli: "Lo scivolone dell’Inter è sintomatico della leggerezza e della consistenza eterea del calcio d’agosto. Un calcio teorico, fatto di schemi, nomi piazzati sulla lavagna e nessun realismo. L’Inter che aveva fatto faville sul calciomercato, che fino all’ultimo ha cercato di portare a Milano nientemeno che Modric, per non lasciare che la Juve si pavoneggiasse troppo di Ronaldo e il Milan di Higuain, ha sbattuto contro la concretezza e la sostanza del calcio artigianale di De Zerbi e del suo Sassuolo. Per cui alla fine i vari Berardi, Magnanelli, Duncan, Consigli ti mandano all’aria i piani e ti costringono già alla prima giornata a riflettere su quanto fatto".
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Bocca: “Scivolone dell’Inter sintomatico del calcio teorico: bella squadra ma Spalletti…”
L'analisi del giornalista di Repubblica della prima sconfitta dei nerazzurri
Nerazzurri in ritardo? "L’Inter è sicuramente una bella squadra, ma per adesso quell’Inter di cui si è parlato semplicemente non c’è. Perché i rinforzi sono solo in parte disponibili, perché Nainggolan è in carrozzeria, perché i croati sono ancora perduti nell’ebbrezza del dopo Mondiale, e gli argentini (soprattutto Icardi, Lautaro Martinez preoccupantemente non pervenuto) ancora non sono rientrati dalle ferie e hanno scambiato Sassuolo-Inter per una delle tante amichevoli estive. Forse non avevano detto loro che il campionato quest’anno cominciava poco dopo Ferragosto".
Spalletti - "L’Inter non c’è stata proprio e Spalletti è lì che cerca di mantenere un sereno e pacato distacco mentre forse vorrebbe già esplodere e magari teme pure dentro di lui che la squadra, il club, l’ambiente e i tifosi perdano subito fiducia in una stagione che parte ufficialmente con l’intenzione se non di vincere lo scudetto di rompere almeno le scatole alla Juventus. Forse è possibile, ci vuole però un’altra Inter, non certo questa che se le fa suonare dal Sassuolo".
(Repubblica)
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