Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, ha definito le vicende di casa Inter con il termine "soap all'italiana". L'esonero di de Boer porta ora alla ribalta il problema di un successore: chi e per quanto? "Cercando di uscirne fuori e dopo aver fallito il salto nel calcio totale olandese lì dove il balbettante Frank De Boer è stato mestamente rispedito dopo meno di tre mesi, la soap opera interista prevede adesso la classica scappatoia all’italiana, e cioè la figura del “traghettatore”. Un allenatore di passaggio cui affidi le squadra per portarla nelle braccia di un altro. Che poi altro non vuol dire che prendersi un po’ di tempo, pensarci e vedere come butta. Anche se poi il contratto non prevederà probabilmente i soli otto mesi che vanno da oggi a giugno, ma insomma non dovrebbe essere un contratto talmente oneroso da chiudere se eventualmente servisse."
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Bocca: “Soap opera Inter con la classica scappatoia. Tutto in attesa dell’erede di Mou”
Il giornalista di Repubblica ha commentato l'esonero di de Boer con alcune considerazioni sul suo blog
Mister traghetto - Il Mister Traghetto sarà Stefano Pioli, che alla Lazio ha fatto bene ma non abbastanza bene da evitare anche lui un esonero per mancanza di risultati. Pioli, uno che comunque conosce le cose del calcio italiano e fa un po’ meno filosofia di colui cui ha preso il posto, dovrebbe appunto traghettare l’Inter innanzitutto verso lidi meno rischiosi e anche un po’ più dignitosi per una squadra che comunque - da Handanovic a Icardi - costa pure qualche centinaio di milioni.
E poi? - E poi consegnarla nelle migliori condizioni possibili a un allenatore definitivo. E che non sia semplicemente il n. 10 dall’epoca di Mourinho in poi. Tutti dicono che l’ideale sarebbe Diego Simeone, allenatore dal curriculum importante che in Spagna con l’Atletico ha già vinto e fatto grandi cose, che tutti gli interisti conoscono per il suo passato nerazzurro, e inequivocabilmente “tripallico” direbbe il buon caro Brera. Cosa che nello spogliatoio interista non guasterebbe. Anche se non riesco a immaginare come potrebbe reagire qualora Wanda Nara si lamentasse delle cose di suo marito Maurito Icardi... In questa maniera passeremmo dall’idea vagheggiata e fin troppo eterea di un calcio totale alla De Boer fortemente voluto da Erik Thohir, al calcio catenacciaro e anche parecchio giurassico del fumantino Simeone. Che comunque un po' Mourinho ricorda. Non è una clamorosa incoerenza: più spettacolo di così…
(Repubblica)
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