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BOCCA: “VARREBBE LA PENA RICHIAMARE MAZZARRI? IL CONFRONTO CON MANCINI…”

Sabine Bertagna

Fabrizio Bocca si interroga sul suo blog di repubblica se sia valsa la pena far transitare l’Inter da Mazzarri a Mancini. Non solo: “E varrebbe la pena fare la strada inversa oggi? Scusa, ci siamo sbagliati ritorna al più presto....

Fabrizio Bocca si interroga sul suo blog di repubblica se sia valsa la pena far transitare l’Inter da Mazzarri a Mancini. Non solo: "E varrebbe la pena fare la strada inversa oggi? Scusa, ci siamo sbagliati ritorna al più presto. Sarebbe così ridicolo, stupido?"

Scrive Bocca: "Quando Mazzarri fu licenziato nessuno ne prese le difese, ma i risultati di Mancini sono sempre stati inferiori. E potendo disporre di giocatori migliori, nonché molti più poteri e influenza sul presidente. Se Mazzarri avesse chiesto le stesse cose gli sarebbe stata fatta una pernacchia in indonesiano.

L’Inter è ufficialmente entrata in uno di quei tunnel dove poi inevitabilmente ti smarrisci, perdi i punti di riferimento, le poche certezze si sgretolano, si va avanti ricercando ossessivamente le colpe, annaspi cercando una via di salvezza. Ammettere che la sostituzione di Mazzarri con Mancini è stata un errore significherebbe buttar via un anno e mezzo di lavoro e un almeno un centinaio di milioni di investimenti. Su Thohir incombe Moratti, figura assai imgombrante: suscita rimpianti, influenza alcune scelte (quella di Mancini ad esempio), potrebbe essere il ritorno al futuro. Tutti si guardano e nessuno sa cosa fare.

Mancini ha dalla sua parte le vittorie in Italia e in Inghilterra, una grande storia da giocatore,  un mondo di ex calciatori che lo tratta da amico e lo difende, in generale un grande appeal. Mazzarri al contrario è un coach self made man, viene dalla gavetta, è più a suo agio forse con i risultati che col gioco, e in impaccio a confrontarsi con la storia di un grandissimo club. Nella ricerca delle scuse non è smaliziato quanto il suo successore: "E poi ha cominciato a piovere". Buona battuta da cabaret. Mancini combatte contro i risultati che sono spariti e contro un imbarazzante confronto con chi lo ha preceduto."