Bocchio (TS): “Oriali all’Inter? Non legato a Conte. E arriva solo se…”

Il giornalista di TuttoSport, Sandro Bocchio, nell'edizione odierna fa un commento sull'eventuale ritorno di Lele Orali all'Inter: "Giusto dire che l’eventuale arrivo di Gabriele Oriali non sia legato all’altrettanto eventuale ingaggio di Antonio Conte. L’ex centrocampista è interista a tutto tondo e all’Inter ha già lavorato - come ricordato in questa pagina - con Roberto Mancini e con José Mourinho. Ma è altrettanto giusto dire che l’eventuale arrivo di Oriali sarebbe il complemento ideale dell’eventuale arrivo di Conte. I due si stimano fin dai tempi della Nazionale e l’ex ct azzurro lo avrebbe voluto con sé al Chelsea. Un desiderio andato a scontrarsi con le indicazioni di Roman Abramovich, che ha imposto un numero ristretto di collaboratori concessi al tecnico. E Oriali l’estate scorsa non aveva potuto (a malincuore) entrare nel gruppetto. Conte o non Conte, comunque, il dirigente è rientrato negli orizzonti nerazzurri. Che Oriali non sia più così centrale nelle vicende azzurre, lo si vede anche senza vivere la realtà federale ventiquattr’ore su ventiquattro. Con Conte era qualcosa in più di un semplice team manager, ruolo che aveva ereditato dopo il congedo di Gigi Riva. Con Gian Piero Ventura appare invece più defilato, meno coinvolto nelle decisioni che vengono prese nella stanza dei bottoni. E, rispetto a Conte, con una sostaziosa riduzione dell’ingaggio. Per questo Oriali potrebbe anche decidere di interrompere la storia in azzurro e cominciarne una in nerazzurro.

Ma l’Inter deve essere consapevole che non basterà fare leva unicamente sulla mozione degli affetti, sulle eventuali insoddisfazioni personali e sull’aspetto economico. Oriali non affronta

una nuova avventura giusto per affrontarla, lo fa perché convinto da un progetto. In azzurro questo è stato delineato: gli spazi appaiono più limitati, ma ci sono. In nerazzurro

questo è in definizione. Se Oriali venisse coinvolto con decisione, non ci sarebbero problemi. Inizierebbe una nuova avventura per lui mentre per l’Italia si presenterebbe comunque un problema da risolvere" .

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(Fonte: TuttoSport 22/04/17)