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Bocelli: “Sono tifoso interista da sempre, ma soprattutto antijuventino. Il triplete…”
Andrea Bocelli ha ricevuto, nella sua tenuta di Lajatico, in provincia di Pisa, una delegazione dell’Inter Club “Andria 2002” per la consegna del Premio Mediterraneo 2018. Il tenore ha dichiarato: «Sono tifoso interista da sempre, ma soprattutto sono antijuventino. La mia passione per i colori nerazzurri nasce dagli anni del collegio, quando la Grande Inter vinceva tutto in Italia e nel mondo». Una passione che è di famiglia: «Solo la più piccola dei miei figli, di appena cinque anni, ancora non è entrata nell’orbita della passione. Ci sto lavorando e credo di riuscire nell’intento».
La notte di Madrid: «Ero con amici, c’era la tv accesa, ma io ascoltavo la partita in radio e la voce del cronista arrivava qualche secondo prima delle immagini in tv. Perciò ai gol ho esultato in anticipo, guastando la sorpresa ai miei amici. Anch’io mi sono emozionato fino alle lacrime. Il triplete è stata una gioia che nessuno in Italia riuscirà ad eguagliare». Nel gioco dei ricordi, il tenore toscano ha scelto Altobelli rispetto ad Icardi, Mourinho rispetto al “mago” Herrera e Zanetti rispetto a Facchetti («Non ho avuto la fortuna di godere appieno il gigante di Treviglio durante la sua carriera calcistica»). Il Premio Mediterraneo è stato ideato dal tifosissimo nerazzurro Marco Grassi (da un’idea coltivata con l’indimenticato Franco Califano, altro illustre tifoso interista), con il patrocinio dell’Inter Club Andria 2002. Il Premio, in passato, è stato assegnato a personaggi come Beppe Bergomi, Marco Materazzi, Massimo Moratti, Diego Milito e Javier Zanetti, oltreché grandi tifosi come Roberto Vecchioni, il ministro Ignazio La Russa, Paolo Bonolis e Fiorello.
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