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Sebastian Boenisch, ex difensore polacco, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato di Hakan Calhanoglu e di Roger Schmidt, rispettivamente suoi compagno di squadra e allenatore ai tempi del Bayer Leverkusen: "Calhanoglu arrivò al Bayer Leverkusen dopo essersi lasciato male con l'Amburgo. Questi problemi avrebbero potuto metterlo in cattiva luce, invece si è presentato benissimo. Era molto giovane, ma era già un grande giocatore. Soprattutto, era un bravo ragazzo. E un grande ballerino, soprattutto di R&B! Hakan e Roger avevano un ottimo rapporto. Non li ho mai visti discutere, c'era grande rispetto. Calha giocava bene, segnava e faceva assist. Oltre a essere bravissimo sui calci piazzati: avevamo molta gente brava di testa. Sono orgoglioso di vedere Hakan giocare all'Inter e a questi livelli".
"Calhanoglu è attualmente tra i 20 centrocampisti più forti d'Europa. Schmidt ha fatto una grande carriera, portando avanti i principi che vediamo oggi nel Benfica: aggressività, pressing, voglia di soffocare l'avversario. Per noi era qualcosa di nuovo, nessuno ci era abituato. È un allenatore da grande squadra: prima della gara d'andata, pensavo che il Benfica potesse vincere la Champions League. Ora sarà difficile, ma con il calcio che sono in grado di proporre tutto è possibile: se segnano subito, per l'Inter può diventare dura. Schmidt sa dove vuole arrivare, ha un piano in testa chiaro a prescindere da come gioca l'avversario. È un allenatore emozionale, non gli piace perdere e cerca di trasmettere questo ai giocatori".
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