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Bogdani: “Asllani è cresciuto molto all’Inter. Chi togliere all’Italia? Barella”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex attaccante albanese ha parlato alla vigilia del match dell'Europeo in programma tra la sua Nazionale e l'Italia

Erjon Bogdani, ex attaccante albanese con un lungo trascorso in Italia, ha parlato ai microfoni di Tuttosport alla vigilia di Italia-Albania: "Nel calcio tutto è possibile, si gioca in undici, non uno contro uno. Contano tanti fattori. Noi per esempio ne abbiamo abbastanza a nostro favore".

Ci spieghi meglio.

"Innanzitutto il fatto che partiamo come "underdog" mentre l'Italia, campione d'Europa in carica, gode dei favori del pronostico. La pressione però è su di loro, hanno tutto da perdere al contrario di noi che abbiamo tutto da guadagnare. Inoltre i nostri giocatori conoscono ogni segreto degli azzurri visto che quasi la metà dei convocati gioca o ha giocato in Italia".

Qual è il vostro punto di forza?

"Non uno soltanto. Cominciamo con la compattezza della squadra, l'unione, l'insieme, lo spirito di gruppo, il "team" che ha saputo creare il ct Sylvinho. Una formazione ben strutturata. In campo vanno undici giocatori che danno il 120%, ma quelli che stanno in panchina non sono da meno e quando entrano in campo, se possibile, danno il 150%. Attacchiamo e difendiamo. Giochiamo con passione, cuore e ardore. Ma anche con tecnica e tattica, naturalmente. Non è un caso se nel Girone di qualificazione abbiamo chiuso al primo posto davanti a Repubblica Ceca e Polonia".

Il reparto migliore?

"A centrocampo giostrano Asllani, cresciuto molto all'Inter, Ramadani, idem nel Lecce, Asani che gioca nella K League 1 coreana e il fantasista Bajrami, uno che può far male anche con i suoi assist per il bomber Broja, di proprietà Chelsea e nel mirino di molti club europei".


Chi toglierebbe a Spalletti?

"Barella, il fulcro del gioco azzurro".