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Caso ultras, pressioni e intimidazioni all’Inter per sapere dell’arrivo dei neo acquisti

Caso ultras, pressioni e intimidazioni all’Inter per sapere dell’arrivo dei neo acquisti - immagine 1
L'ex capo ultrà Boiocchi aveva minacciato il club: "Dobbiamo sapere quando arrivano i nuovi" ma aveva ricevuto un no come risposta
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Nell'inchiesta sugli ultras, in particolare degli interisti, si parla delle visite mediche, la tappa che tutti i nuovi giocatori dell'Inter devono superare prima della firma con il club. Come è noto, anche perché ci sono le foto pubblicate sui profili social della Curva Nord e sulla Fanzine, i capi ultrà e i rappresentanti della Curva arrivavano al Palazzo del Coni per salutare i nuovi acquisti. C'è tra le foto scattate anche quella di Lukaku con la maglia della Curva accanto a Boiocchi, il capo ultrà nerazzurro ucciso sotto casa sua nel 2022.

Caso ultras, pressioni e intimidazioni all’Inter per sapere dell’arrivo dei neo acquisti- immagine 2

In intercettazioni presenti nei documenti delle inchiesta e che risalgono al 2020 si parla proprio di Boiocchi e di come non abbia esitato a intimidire e a fare pressione sui rappresentanti della società quando ha ricevuto un no come risposta. Si era lamentato con Claudio Sala, responsabile della sicurezza della prima squadra, di non essere stato avvertito dell'arrivo all'Inter dei nuovi giocatori e i toni della chiamata alla fine diventano: "Ascolta... ma che ca*** sta succedendo che noi non sappiamo come e quando arrivano i giocatori e non andiamo a prendere i calciatori? Adesso cambiamo tattica...adesso le cose ce le prendiamo per forza e poi vediamo cosa succede”.


Caso ultras, pressioni e intimidazioni all’Inter per sapere dell’arrivo dei neo acquisti - immagine 1

Ovviamente il collaboratore dell'Inter spiega di non poter dare indicazioni sull'arrivo dei calciatori agli ultras e che sono loro in caso a trovare il modo di salutare il calciatore. Ma Boiocchi non sente ragioni: "Glielo dici a uno che ci chiama! Non ci vuole uno studio!”. Sala continua a ribadire che non funziona in questo modo e che non può essere lui a dire nulla. La replica dell'ex capo ultrà di fronte alla mancata collaborazione del dirigente interista è: "Mi avete rotto i co** voi dell’Inter e tu per primo!!!. Adesso le cose ce le prendiamo per forza e vediamo. Ti saluto”. 

(Fonte: TS)

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