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Bologna, il ds Longo: “Se vendono Viviano me ne vado all’istante”

Dopo il passaggio di proprietà  dalla famiglia Menarini al presidente sardo Sergio Porcedda sul Bologna Calcio si intravedono le prime ombre. Il direttore sportivo rossoblù non è disposto a vendere i suoi ‘prezzi pregiati’ per...

Eva A. Provenzano

Dopo il passaggio di proprietà  dalla famiglia Menarini al presidente sardo Sergio Porcedda sul Bologna Calcio si intravedono le prime ombre. Il direttore sportivo rossoblù non è disposto a vendere i suoi 'prezzi pregiati' per coprire le spese della società  e a 'Leggo' ha dichiarato: "Voglio un progetto tecnico dove non si vendano giocatori per pagare stipendi. Se dovessero vendere Viviano dovrebbero farlo alle mie spalle. Se dovesse accadere una cosa simile, me ne andrei all'istante. Dubito che possano vendere un giocatore senza che io sia informato".Viviano è il portiere, convocato recentemente anche da Prandelli, che la società  emiliana ha acquistato in comproprietà  con l'Inter. "Ha 24 anni, che sono come diciotto anni per un attaccante - spiega Longo - e nella mia idea l'intenzione sarebbe quella di comprarlo tutto dall'Inter e non di venderlo. Bisogna sentire la volontà  del giocatore. Secondo me, uno che guadagna benino ed è sicuro di giocare in A, potrebbe restare volentieri. Nella mia idea di calcio non esiste di cedere giocatori che fanno parte di un progetto. Poi, se questo dovesse avvenire, io saluterei per tornarmene a Salerno...".