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Inter, a Bologna per la rimonta capolavoro: “I meriti? Tre protagonisti assoluti”

Alessandro De Felice

Il focus del quotidiano sui principali protagonisti della scossa dei nerazzurri, che questa sera possono tornare in vetta

111 giorni dopo è tempo di Bologna-Inter. Dopo la sfida non disputata il 6 gennaio scorso, i nerazzurri hanno l'opportunità al 'Dall'Ara' di sorpassare i 'cugini' del Milan e tornare in vetta alla classifica. Situazione diversa rispetto a pochi mesi fa, quando la squadra di Inzaghi era a +4 sui rossoneri.

"Vale un capolavoro seppur parziale, perché vorrebbe dire completare una rimonta che fino a un mese sembrava impossibile" sottolinea La Gazzetta dello Sport. Il quotidiano suddivide i meriti in tre parti uguali, ed esattamente tre facce "che hanno rimesso più di altri l’Inter in scia, anzi, in corsia di sinistra con la freccia accesa".

La prima è quella di Lautaro Martinez, che questa sera partirà ancora titolare e che va a caccia di un primato personale: "Cerca il quinto gol consecutivo in quattro partite. [...] Con una rete toccherebbe quota 21 centri stagionali, il suo massimo, raggiunto nella prima stagione di Antonio Conte in panchina, quella della finale di Europa League persa in finale".

Il futuro del 'Toro' può essere ancora a tinte nerazzurre: "I gol di quest’anno pesano di più, perché non ha più avuto in campo una spalla tatticamente utile come Lukaku. Il Toro s’è confermato e l’Europa continua a seguirlo. Lui non vorrebbe lasciare Milano, la sua famiglia si trova alla grande. E neppure il club vorrebbe privarsene".

Poi c'è Marcelo Brozovic, il faro dei nerazzurri. La sua assenza si è fatta sentire, così come il suo rientro: "È l’illusionista dell’Inter: gli allenatori avversari lo marcano a tutto campo, una partita sì e l’altra pure, sacrificano un uomo su di lui. L’Inter per un po’ ha sofferto, questa scelta. Poi Inzaghi ha trovato le contromisure, da Calhanoglu a De Vrij fino a Correa. E Brozo stesso ha deciso che era tempo di andare a divertirsi altrove. La poca incisività in area avversaria è stata un suo limite, nei tempi recenti. Contro Spezia e Roma sono arrivati due gol consecutivi. Non casuali, ma cercati, con inserimenti studiati. Se al repertorio Marcelo riesce ad aggiungere anche una minima quota gol, allora il cerchio si chiude per davvero".

La lista si chiude con Perisic, altro calciatore che sta disputando una stagione super: "Ivan ha ribaltato tutto quel che nel mondo del calcio si dice di un giocatore in scadenza: ha la testa altrove, non firma perché ha già deciso di mollare e ora stacca la spina. Aggiungi che a gennaio l’Inter ha di fatto acquistato il suo sostituto, con un investimento da 25 milioni di euro tra parte fissa e bonus. C’erano tutte le condizioni per frenare, insomma. E invece qui sono stati bravi Inzaghi e la società: hanno parlato al giocatore, lui ha mantenuto la promessa".