Nel corso di un'intervista concessa al Corriere della Sera, Roberto Boninsegna, ex attaccante dell'Inter, ha ricordato alcuni aneddoti
Nel corso di un'intervista concessa al Corriere della Sera, Roberto Boninsegna, ex attaccante dell'Inter, ha ricordato alcuni aneddoti tinti di nerazzurro, anche non troppo piacevoli:
Uno scudetto, due titoli di capocannoniere, 175 gol poi l’Inter la cede alla Juve. Mazzola giura di non avere colpe.
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«L’anno prima della mia cessione alla Juventus vedo Sandro all’aeroporto di Olbia che parlotta con Anastasi. Conoscendolo penso: vuoi vedere che mi vuole scambiare con Pietruzzu? Abbiamo fatto anni bellissimi insieme ma a Sandro non credo».
Lei è stato vendicativo però. Alla Juve abbatte l’Inter con una doppietta e le segna anche il suo ultimo gol bianconero.
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«E ho esultato sempre a braccia alzate, ma per la rabbia. Devo ringraziare Fraizzoli però: ho vinto più scudetti e coppe in tre anni con la Juventus che in 7 anni con l’Inter».
Lei è ancora arrabbiato con l’Inter?
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«Su alcune cose ci sono rimasto male. Alla finale di Champions a Madrid di 13 anni fa mi invitarono al Bernabeu e poi mi lasciarono a casa. Poi Moratti mi offrì il posto di team manager, ma mentre sto andando a Milano mi telefonano: il dottore non può più, la richiamerà. Seppi dai giornali che aveva preso Cordoba».