Roberto Boninsegna, ex attaccante dell'Inter, ha raccontato uno dei suoi gol preferiti (segnato al Torino) nel nuovo Matchday Programme: "Quando l'anno scorso ho premiato Mauro Icardi gli ho detto: benvenuto nel club dei 100. Lui è quello che guardo con più attenzione quando vedo una partita dell'Inter. Da attaccante non potrebbe che essere così. I miei gol al Toro? Ricordo che venivo da un momento non proprio d'oro. Era la stagione 1970-71 e da qualche giornata non segnavo. Ad un certo punto Mario Corso batte veloce una punizione ed io vado in cielo. Colpo di testa, gol, i tifosi che urlano. Un gol davvero liberatorio. San Siro? Era ed è uno stadio magico, affascinante. Quando giocavo io c'erano solo due anelli e le persone erano lì ad un passo. Quando andavi a battere una rimessa laterale potevi quasi dialogare con i tifosi. Era bellissimo. San Siro ti metteva anche un po' paura per questo eravamo tutti stimolati a dare sempre il massimo. Un attaccante nerazzurro della storia recente che mi fa saltare sulla poltrona? Non è mai facile parlare dei colleghi, anche perché nella storia dell'Inter ci sono stati così tanti attaccanti forti che c'è l'imbarazzo della scelta. L'anno scorso ho premiato Icardi e penso che avere un giocatore così in rosa sia davvero una grossa fortuna".
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Boninsegna: “Icardi è quello che seguo con più attenzione. San Siro? Ci metteva…”
Le parole dell'ex attaccante nerazzurro
(Inter.it)
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