Il record è ancora suo. Ha battuto 19 rigori di fila e ne ha segnati 19 con la maglia dell'Inter negli anni dal 1970 al 1973. Lukakuè ancora lontano, a 11 rigori consecutivi segnati in Serie A con la maglia nerazzurra. Ma Bonimba spera possa battere il suo record presto. «Spero riesca a battere il mio record. Lui è molto bravo, freddo, parte sapendo già dove vuole calciare però un attimo prima si ferma e guarda il portiere. Se quello si muove, cambia angolo e lo spiazza. Se sta fermo, calcia potente e preciso: impossibile da respingere», ha detto l'ex attaccante nerazzurro a La Gazzetta dello Sport.
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Boninsegna: “Inter, lo scudetto dipende solo da te. Juve mai così brutta in 30 anni”
L'ex attaccante ha parlato del suo record da rigorista e della forza di Lukaku ma anche della possibilità della squadra di Conte di arrivare al titolo
Boninsegna ha anche aggiunto: «I portieri studiano gli attaccanti? Sì, ma il portiere non può staccare i piedi dalla linea mentre ai miei tempi facevano diversi passi in avanti, per coprire la porta e dovevi essere preciso».
L'ex giocatore interista ha parlato di Big Rom e su di lui ha aggiunto: «Quando è arrivato doveva sostituire Icardi che di gol ne ha fatti tanti. Ma oggi Romelu è il giocatore più importante per la squadra di Conte perché dà profondità ed è un punto di riferimento per i compagni. A volte è pure troppo altruista, ma con Lautaro formano una delle migliori coppie in Europa perché sanno completarsi».
E sulla possibilità che l'Inter arrivi allo scudetto dice: «La Juveè in difficoltà, e così brutta non si vedeva da 30 anni. È rimasto solo il Milan che dipende da Ibra. Possono vincerle tutte, certo. Ma per lo scudetto dipende solo dall’Inter».
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