Pensi a Inter-Borussia Moenchengladbach e la mente non può non tornare a quel 20 ottobre del 1971, alla 'Partita della Lattina', così come è passata alla storia. Si giocava al Bökelbergstadion, per l'andata degli ottavi di finale dell'edizione 1971-72 della Coppa dei Campioni. Una gara stradominata dalla squadra tedesca, che batté la squadra di Invernizzi addirittura per 7-1 compromettendo irrimediabilmente la strada europea dei nerazzurri. Se non fosse stato per quella storica lattina, l'Inter non sarebbe mai arrivata alla finale poi persa contro l'Ajax a Rotterdam.
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Borussia-Inter 7-1, la ‘Partita della Lattina’. Boninsegna: “Sono svenuto, non ho finto. Ricordo…”
L'ex attaccante nerazzurro ricorda la storia 'Partita della Lattina'
Fatto sta che quella stessa lattina colpì Roberto Boninsegna, nei pressi della linea del fallo laterale. L'attaccante nerazzurro cadde a terra, privo di sensi (anche se in Germania gli diedero subito del simulatore), e la UEFA ordinò la ripetizione della partita. Dopo il 4-2 di San Siro per l'Inter, a Berlino terminò 0-0 con una partita leggendaria di Ivano Bordon. E storia fu. Su quell'episodio è tornato proprio Roberto Boninsegna che, intervistato dall'agenzia tedesca Sid, ha detto:
"Ancora oggi in Germania mi accusano di aver simulato quell'infortunio, ma non è vero. Non ho finto. Sono stato colpito alla testa e sono caduto a terra privo di sensi. Ricordo quel preciso momento. Stavo per effettuare una rimessa in gioco quando ho sentito un colpo. Sono svenuto, come confermato dal commissario UEFA francese che mi ha esaminato nello spogliatoio. Spero di essere allo stadio di San Siro. Ho ancora buoni contatti con l'Inter e sono sicuro che nonostante il numero limitato di posti allo stadio mi verrà dato un biglietto".
(Fonte: sport.de)
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