Boninsegna: “Scambio sarebbe stato una pazzia. Io fui costretto ad andare e…”

L'affare Guarin-Vucinic è ufficialmente saltato. Con gran sollievo di molti interisti, come Roberto Bonsinsegna, ex nerazzurro che fu protagonista di uno scambio simile, nel 1976, quando passò alla Juventus in cambio di Pietro Anastasi. A Tuttomercatoweb.com "Bonimba" ci dice la sua: "Se l'affare fosse andato in porto sarebbe stata una pazzia. Io mi sono ritrovato in una situazione simile, ma ai tempi non potevo rifiutare, fui costretto ad andare alla Juve anche se poi ho vissuto 3 anni splendidi. Ma per me, interista vero, fu una sconfitta perché mi ritenevo una bandiera inamovibile".

Cosa contesta dello scambio Vucinic-Guarin?

"Con Guarin la Juventus sistemava il centrocampo. Dando via Pogba, che credo a giugno andrà al Paris Saint-Germain, si sistemava in anticipo. L'Inter dava via un titolare per prendere un giocatore che per quanto bravo non so quanto possa servire all'Inter. Mazzarri gioca con una punta e adesso torna pure Milito: dove lo metti Vucinic? Sono contento che Thohir abbia bloccato tutto, si sarebbe commessa una grossa sciocchezza".

Dove l'Inter dovrebbe intervenire?

"Se va via Ranocchia serve uno o due difensori".

Guarin intanto punta i piedi

"Guarin ha un contratto e lo deve rispettare. Devono finirla questi giocatori e i loro procuratori con questa storia".

L'immobilismo sul mercato dell'Inter intanto preoccupa

"Adesso c'è questo vuoto di potere nel senso che il presidente è lontano e Moratti non può decidere. Thohir adesso è stato messo alle strette dai tifosi veri e ha bloccato giustamente l'affare. Adesso però aspetterei a giudicare il suo operato: ha preso la società ed è chiaro che ci voglia veder chiaro. Perciò credo che quest'anno si farà poco, vorrà vedere i bilanci e tutto il resto. Poi in estate dovrà intervenire".