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Boninsegna: “Il Verona mette paura. Inter, non puoi sbagliare. E occhio a…”

Fabio Alampi

L'ex attaccante nerazzurro dice la sua sulla sfida che andrà in scena tra poche ore a San Siro: "Partita tutt'altro che scontata"

Roberto Boninsegna, in un'intervista cocessa a L'Arena, ha parlato della sfida di questa sera tra Inter e Verona, due delle sue ex squadre.

Bonimba, l'Hellas non ha mai vinto a San Siro. E l'Inter non può più permettersi soste di rifornimento nella cora scudetto.

"Il Verona mi fa paura, tanta paura. Prevedo una partita tutt'altro che scontata. E sarebbe da pazzi pensare diversamente. Stadio pieno? Inter costretta a vincere? Discorsi già sentiti anche prima di Milan-Bologna, finita poi senza reti. E questo Verona ha anche qualcosa in più".

Cosa?

"I fucili".

I fucili?

"Quei tre la davanti. Non sbagliano un colpo".

Simeone e Caprari ci saranno. Barak no.

"Basta Simeone. Lui è la bellezza del calcio. Ha battuto i suoi record personali, giusto? (oggi sedici reti, al massimo era arrivato a quattordici in serie A ndr). Un grande giocatore si esalta nelle grandi partite. E quella con l'Inter è la sfida giusta".

Dice: il Verona fa paura. Perché fa paura?

"Gioca libero, leggero. Sa essere imprevedibile. Non ha nulla da perdere. Si è preso già tutto".

Intende, la salvezza?

"Già, di questo si parlava ad inizio stagione. E guarda cosa ti ha combinato Tudor".

Sorpreso da Igor?

"Penso non solo io. Tudor è la grande sorpresa di questo Verona. Non mi vengano a dire che era facile prevedere quello che ha fatto. Si è preso l'Hellas in un momento difficile, dopo un inizio complicato. E ha saputo dare credibilità e gioco. Portando punti, spettacolo e una salvezza anticipata".

Cosa le piace di questo Verona?

"L'Hellas è bello agli occhi. Poi, in attacco sanno inventarsi sempre qualcosa. Una provinciale con colpi da grande. Poi, come li chiamate quei tre là davanti?".

I tre tenori.

"Ecco, e oggi i tre tenori si presentano alla Scala. Occhio agli acuti. E una parola in più la spendo anche per Caprari. Sta vivendo un momento felice. Pure lui ha colpi da grande giocatore. E non è ancora finita".

Lo scudetto è una lotta a tre?

"Resta a tre. L'Inter si è persa per strada, ma è ancora in tempo per rimediare. Non è scontato vada a vincere a Bologna, di sicuro non può sbagliare con il Verona. Ma queste sono partite piene di insidie e trappole. Napoli e Milan sono rivali quotatissime".