Tiro di destro: meglio Lautaro o Vlahovic?
"Direi che l'argentino è superiore. Voto 8,5. Al serbo do un 8: ha ampi margini di miglioramento".
Tiro di sinistro: qui Vlahovic vince, no?
"Eh sì: è un mancino naturale. Quando il pallone gli capita sul sinistro difficilmente sbaglia. Il 9 è tutto per lui, anche perché le sue conclusioni sono precise, spesso a fil di palo. Lautaro, però, non è di molto inferiore: un 8 se lo guadagna senza problemi. Gli ho visto fare bei gol anche di sinistro, e soprattutto non ha paura di calciare con quel piede".
Colpo di testa, una specialità dove lei era maestro?
"Io ero bravo soprattutto in acrobazia. Vlahovic di testa è molto forte: gli darei un 9 pieno. Ha forza, un'ottima elevazione, sa dare la frustata al pallone. Lautaro, che non ha il fisico di Vlahovic, è comunque abile in questa specialità. Sa prendere il tempo all'avversario, sa anticiparlo e, di conseguenza, sa arrivare per primo sul pallone. Credo di non sbagliarmi se gli assegno un 8 in pagella".
E nel dribbling come li vede?
"Bravi tutt'e due. Lautaro è abile a spostare il pallone e a fintare con il corpo. E pure Vlahovic, spesso cercando di mettersi il pallone sul sinistro, effettua dribbling in zone calde del campo. Io credo che siano pari, in questo fondamentale. Direi un 8".
Ha detto prima che Lautaro partecipa di più alla manovra...
"Sì, come impatto sul gioco della squadra è chiaro che Lautaro incide di più rispetto a Vlahovic. Se Lautaro, sotto questo aspetto, è da 8,5, Vlahovic è un po' più sotto: 8".
Senso del gol?
"Lautaro merita 9. Vede la porta, ce l'ha in testa. E segna sempre gol importanti, mai banali, in sfide decisive. Vlahovic è da 8: deve crescere, deve diventare più efficace, deve sfruttare meglio le occasioni che gli capitano".
E in acrobazia, lei che era un acrobata dell'area di rigore, come li giudica?
"Allo stesso livello. Un 8 a tutti e due. Hanno tempismo, hanno coraggio, però le aree di rigore di oggi non sono come quelle di una volta, quando gli attaccanti non avevano protezioni, prendevano botte e non venivani tutelati. Adesso si marca a zona, i difensori non ti si appiccicano alle caviglie, si prendono meno botte e fare il centravanti è un mestiere più semplice e più bello".
In definitiva, quindi, lei sceglie Lautaro e mette in panchina Vlahovic?
"No, se io potessi li farei giocare assieme. È chiaro che non è possibile, essendoci Inter-Juve, mai i due, secondo me, possono tranquillamente convivere. Vlahovic punta centrale e Lautaro a girarci attorno. Che bell'attacco!".
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