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Roberto Boninsegna, per chi lo ha amato e lo ricorda sempre con affetto Bonimba, ha parlato con il Corriere dello Sport. Si è soffermato in particolare sulla dualità di questo campionato, quella che ha caratterizzato la sua carriera, quella tra Juve e Inter. «I bianconeri hanno dimostrato di poter fare a meno di Ronaldo. Il destino del campionato probabilmente è nelle mani dello scontro diretto a Torino: quello può diventare decisivo. Non puoi perdere un colpo, che la Juve ne approfitta subito. Certo, se l'Inter completasse l'organico...».
-Lo sfogo di Conte e gli acquisti?
Bisognerebbe gestire tutto all'interno della società. Ma all'Inter serve un vice Lukaku, un suo infortunio andrebbe a creare degli scompensi. Per questo sarebbe perfetto uno come Giroud, tra le alternative. Un grosso acquisto che serve alla rosa di Conte. Perchè Esposito è un ragazzo che ha un ottimo avvenire, ma non lo si può responsabilizzare già adesso. La dirigenza ha capito che all'Inter manca ancora qualcosa, devono accontentare l'allenatore. Perchè Conte, qualora le cose non andassero bene, potrebbe sempre dire “io l'avevo detto”.
-Higuain-Lukaku?
L'argentino è l'uomo più importante della Juve perché fa giocare bene anche i compagni. Lukaku forma una grande coppia con Lautaro. Hanno caratteristiche perfette, in campo vanno d'accordo l'uno con l'altro. Hanno saputo sostituire bene Icardi, questo è l'importante.
-Juve impressionante...
Ronaldo è un plusvalore ma assieme a lui c'è un grandissimo reparto che ho visto all'opera molto bene anche in Coppa Italia contro l'Udinese. Fossi io l'allenatore, farei giocare insieme Dybala, Higuain e Ronaldo.
-La differenza tra Juve e Inter è così tanta?
Faccio un nome: Nicolò Zaniolo. Intanto gli rivolgo i migliori auguri di pronta guarigione. Marotta non è arrivato in tempo, perché il danno era stato già fatto. La cessione di Zaniolo l'ha voluta Spalletti, e purtroppo non è stato fermato. L'Inter lo ha perso per quattro milioni, inspiegabilmente, e adesso ne vale quasi 60.
-E adesso infatti si lavora sul centrocampo...
Eriksen può fare diversi ruoli nel mezzo: l'importante è che arrivi qualcuno. Ci vuole l'incontrista vero che forse l'Inter non ha.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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