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Bonolis: “Manca fantasia ma è squadra alla Mancio. Si può sognare. Derby? Vorrei…”

Il famoso conduttore televisivo e noto tifoso interista, Paolo Bonolis, ha parlato, in esclusiva a Tuttosport, della “sua” Inter. Ecco le sue parole: Hernanes con la maglia della Juventus ? È un giocatore che a me piaceva anche...

Riccardo Fusato

Il famoso conduttore televisivo e noto tifoso interista, Paolo Bonolis, ha parlato, in esclusiva a Tuttosport, della "sua" Inter. Ecco le sue parole:

Hernanes con la maglia della Juventus ? È un giocatore che a me piaceva anche perché a questo punto l’Inter ha creato una squadra tutta sulla forza fisica con una fantasia circoscritta a due attaccanti, Jovetic e Ljajic. Abbiamo dato via Kovacic, era rimasto Hernanes, è andato via anche lui e gli auguro faccia bene, non sono di quei tifosi che portano rancore. La Juve ha preso un buon giocatore in grado di risolvere le partite anche su calcio da fermo. Le uniche due azioni importanti che ha vissuto l’Inter contro il Carpi, eccezion fatta per il primo gol che è nato da un’azione sulla destra, sono venute dai piedi di Hernanes.

Le sue frasi all'arrivo all'Inter? I calciatori a delle domande che hanno la dinamica del mantra rispondono tutti allo stesso modo. All’Inter ha detto di essere felice in questa squadra, annunciando le prerogative e le caratteristiche di questa squadra, cioè l’unica squadra che non è mai andata in Serie B, ecc. Poi ha cambiato maglia ed è andato alla Juve. Lui non aveva mai detto: “Sono felice all’Inter e non andrò mai alla Juve”. Ha detto di essere felice di essere venuto all’Inter perché l’Inter ha una sua storia. La Juve ha tutta un’altra storia e adesso si beccherà la storia della Juve. Se dovesse farci gol?  Che posso dire? Se farà gol all’Inter, farà la sua solita capriola. L’importante è che poi Jovetic possa indicare il suo nome sulla maglia almeno due volte"

L'Inter? Mancini ha cambiato l’impostazione, ha creato una squadra più fisica che fantasiosa. Credo che nel calcio la fantasia sia qualcosa che appaga l’occhio di chi guarda e possa spesso risolvere i muro contro muro che capita di dover affrontare in partite prettamente difensivistiche delle squadre avversarie. Adesso non abbiamo più il giocatore di fantasia, i due che avevamo sono andati via per ragioni rispettabilissime, dal momento che con le loro cessioni sono arrivati parecchi milioni. Anche se questo discorso interessa più ai fini societari che al tifoso. Diciamo che la fantasia è rimasta, ma è circoscritta nella fase avanzata del nostro gioco. Ce l’abbiamo negli ultimi venti metri"

Il mercato nerazzurro ? È stato un buon mercato, ma nello stesso tempo è stato un mercato che ha dichiarato gli intenti di costruzione della squadra da parte di Mancini, secondo me. Ovvero una squadra fisica, che possa giocare con il 4-2-3-1, una squadra che presume possa mettere l’avversario negli ultimi 30 metri e giocare lì la partita tenendo una difesa molto alta. Mancini ha sacrificato qualcosa allo spettacolo per avere una squadra in cui passa la filosofia che è meglio essere concreti che belli?Secondo me questo è l’intento, vedendo i giocatori che sono stati comprati e quelli che sono stati venduti. Nelle squadre che praticano questo gioco, mi permetto di dire che lo spettatore trova sempre piacere comunque in quel giocatore diverso, insolito, capace di creare quell’unicum di giocata che personaggi come Hernanes o Kovacic potevano regalare. Tutte le grandi squadre hanno un fantasista, noi non abbiamo più un fantasista, a meno che Jovetic non venga considerato tale. Lui ha giocate importanti, ma non sono le giocate che avvengono a 50 metri dalla porta come potevano essere quelle di Kovacic o Hernanes" 

Perisic? È un giocatore che darà equilibrio alla squadra, con meno fantasia rispetto a Jovetic o Ljajic, ma farà il suo"

Inter a fantasia limitata? No, io la definirei Inter a fantasia avanzata, perché chi ha i colpi fantasiosi gioca molto avanti. Ma a me questa squadra piace molto, adesso bisogna vederli in campo, perché una squadra mica si può considerare solo per i nomi di chi la compone. E bisogna considerare che in campo ci vanno anche gli avversari. Vedremo come risponderanno alle strategie di gioco dell’Inter. 

Dove possiamo arrivare? Sulla carta, è un’Inter che fa sognare, ma sulla carta quale tifoso non sogna di vedere la propria squadra vincere? Credo che anche i supporter di Carpi e Frosinone sognino ogni domenica di poter vincere quando la loro squadra entra in campo. Poi, la realtà è un po’ diversa e bisogna fare il conto con la logica. Io credo che l’Inter abbia a tutti gli effetti una squadra per realizzare l’obiettivo che si era prefissa prima di iniziare questo campionato, cioè arrivare nei primi 3 posti. Può farlo, ma possono farlo anche altre squadre altrettanto forti. Si tratta di realizzare una concreta possibilità, non una certezza" 

Alla ripresa ci sarà il derby con Balotelli? Basta che non segni anche lui da ex, come fece Ronaldo. Se lo ricorda il derby del 2007 cosa fece? Anche se, in realtà, vale lo stesso discorso di prima con Hernanes. A me poco importa se Balotelli segna, l’importante è che noi alla fine ne segniamo uno in più di loro».

Con Jovetic? Con Jovetic o magari con Perisic. O con Icardi che sicuramente dovrebbe essere della partita, o perché no? Con Kondogbia. O con Murillo e Miranda, che mi sembrano fortissimi e in carriera hanno spesso segnato gol di testa. O magari con Telles, che, lo ammetto, per ora è un personaggio a me ignoto, ma potrebbe inventarsi un gol a sorpresa. Se accadesse tutto questo, alla fine sarebbe 7-1 per l’Inter. Mica male, no?"