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Bonolis: “Roma-Inter, spero tanto in una cosa. Frattesi? Più importante di altri se…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole del noto tifoso nerazzurro ai microfoni di Sky Sport a proposito dei nerazzurri di scena all'Olimpico dopo la sosta

La lunga stagione dell'Inter è appena iniziata. Nella speranza di ripetere quanto di buono fatto un anno fa, ma con la consapevolezza di quanto sarà difficile farlo. Ne ha parlato anche Paolo Bonolis, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue considerazioni: "La nuova stagione? Mi sono fatto l’idea di una squadra forte come lo era lo scorso anno. Ci sono anche altre squadre forti, che si sono rinforzate ulteriormente. Sarà un campionato più equilibrato, ci sono vantaggi nel giocare le Coppe e vantaggi nel non partecipare alle Coppe.

Bisogna capire a livello mentale chi saprà gestire meglio queste due diverse soluzioni di comportamento calcistico. Partecipare ti affatica, non partecipare ti fa rabbia e metti tutto nell’unico appuntamento settimanale e se le cose non vanno benissimo si può cadere nella mortificazione. Non lo dico questo per i tifosi del Napoli che, per l’amor del cielo, se la godano. Hanno una squadra fortissima, un allenatore fortissimo, come lo abbiamo noi. Anche la Roma, la Juventus, il Milan… Insomma è un bel campionato, vedremo. Non so cosa succederà domenica, ma io spero tanto una cosa.

Frattesi? Per una squadra come l’Inter è importante che nessuno si senta titolare o panchinaro. Un giocatore che entra dalla panchina e ti risolve una partita talvolta è più importante di un titolare. Non è importante chi entra prima e chi entra dopo, ma creare una mente alveare con tutti gli stessi obiettivi e determinazione. Le situazioni del campo, gestite dall’allenatore, portano taluni a giocare prima altri a entrare dopo, a giocare in alcune competizioni di più e in altre di meno. È così che si fa in una squadra, se no si gioca di risentimenti anziché a pallone".