FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Boranga: “Doping libero fino agli anni ’80. Non faccio nomi una c’erano società che…”

San Siro Meazza Inter
Lamberto Boranga, ex portiere e medico, ha rilasciato un'intervista a La Stampa nel corso della quale ha parlato anche di doping

Matteo Pifferi

Lamberto Boranga, ex portiere e medico, ha rilasciato un'intervista a La Stampa nel corso della quale ha parlato anche di doping:

«Negli anni 70-80 gli anabolizzanti non riuscivano a trovarli, l’Epo lo stesso, il cortisone era lecito. Potevi prendere di tutto senza rischiare. Non faccio nomi e cognomi, ma c’erano società che davano a ciascun giocatore 20 grammi al giorno di creatina».

Qual è la dose consigliata?

«Tre grammi. Capisce che c’è una certa differenza? La creatina la prendo anch’io, però in quel dosaggio non fa bene».

Lei sa che cosa le hanno somministrato nella sua lunghissima carriera?

«Nessuno mi veniva a dire che cosa dovevo prendere. Sono un medico, decidevo io. Solo nel Parma tra il 1978 e il 1980 ho trovato uno standard diverso. Avevamo un medico molto

bravo, non saprei dire che cosa ci desse. Niente di dopante per le norme di allora, ma teniamo presente che una volta il cortisone si poteva usare. È un potente antinfiammatorio che toglie il male causato da dolori muscolari o tendinei».

Dopo la morte di Vialli e Mihajlovic, alcuni calciatori hanno rotto un velo di omertà e hanno cominciato a preoccuparsi per tutto quello che hanno assunto.

«Creare una correlazione tra una sostanza dopante e una malattia è quasi impossibile. Quando Vialli giocava non so esattamente che cosa facevano. Mi chiamò Guariniello (pm torinese che indagò sul doping nel calcio, ndr). Non gli riferii che cosa prescrivevo ai giocatori perché sono tenuto al segreto professionale, ma gli dissi ciò che pensavo: e cioè che qualcosa prendevano e che era difficile stabilire se fosse doping».

Il calcio dell’ultimo decennio secondo lei è pulito?

«Sì. Esiste solo qualche caso di cocaina, legato all’uso ricreativo, visto che non serve a migliorare la prestazione. Ho il timore che nelle serie dilettatistiche invece ci sia un giro di sostanze proibite, approfittando dei controlli meno stretti».

tutte le notizie di