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Intervenuto ai microfoni de L'Arena, Ivano Bordon, ex portiere dell'Inter, è tornato così sulla sua esperienza in nerazzurro: «Ero il più giovane di quel gruppo, la Grande Inter, che aveva vinto tanto. Quando debuttai c’erano i vari Mazzola, Facchetti, Corso, Burgnich e molti altri. Corso? Era più di un compagno di squadra. Conosco tutta la sua famiglia e perfino i nipoti. Andavamo al mare da lui in Sardegna dove aveva un appartamento. Lo avete descritto bene. Era un signore. Quando ero giovane in allenamento mi faceva sempre gol, poi ho imparato a conoscerlo ed era più dura per lui. Ma è stato immenso».
Bordon si è poi soffermato sul presente: «Handanovic resta una colonna dell’Inter. Ha salvato situazioni complicate. Ad inizio stagione i nerazzurri prendevano gol abbastanza facilmente. Mister Conte li ha sistemati bene e ora sono ad un passo dall’obiettivo. Silvestri all'Inter? Sì, ho letto. Anche Meret e Cragno sarebbero in lizza per fare il secondo ad Handanovic. Ma a portieri così conviene giocare solo qualche partita in Coppa Italia e tre in campionato? Non saprei. Ci vuole tanta esperienza per reggere la pressione che può dare la porta nerazzurra. La Superlega? Avrebbero dovuto cercare la via del dialogo con Uefa e Fifa. Però non voglio parlare di cose che non so. Si rischia di fare una brutta figura".
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