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Borghi: “Inter, già si vedono la sagacia e il peso di Conte. Per i suoi giocatori sta studiando…”

Il giornalista di DAZN analizza la prima Inter di Conte

Francesca Ceciarini

Stefano Borghi di DAZN ha analizzato questa prima Inter di Antonio Conte, ricavando le sue impressioni soprattutto dall'amichevole con la Juventus a Nanchino:

"Inter v Juve anche se giocata a luglio è una partita che nessuno vuole perdere, è finita ai calci di rigore, il risultato interessa poco ma interessa di più quello che hanno mostrato i 90 minuti a Nanchino è che è Conte che ha avuto le indicazioni più positive, e con lui le ha avute tutto il popolo interista," esordisce il giornalista nella sua analisi che poi passa subito a elogiare il lavoro del mister nerazzurro:

"La cosa più importante che si è vista in Inter Juventus è il peso di Antonio Conte: già si è notata un'organizzazione difensiva significativa, abbiamo visto un'Inter che ha assimilato i concetti del suo mister, precisa nell'applicarli, abbiamo visto una squadra molto compatta, specie nel primo tempo, dove l'Inter ha giocato meglio e ha affrontato bene la Juventus, passava dal 352 anche ad una sorta di 442, in certi momenti quando si andava a cercare la pressione bassa sul centrocampo della Juve".

Borghi poi passa ad analizzare le varie fasi della squadra partendo da quella difensiva:

"Mi è piaciuta l'interpretazione difensiva ma anche la mentalità con cui l'Inter ha provato a costruire, sempre e comunque dal basso, uscendo anche bene da certe situazioni di pressing della juventus e riuscendo ad armare la situazione di attacco in movimento".

Elogi anche per il centrocampo e, soprattutto, per Stefano Sensi:

"Si è già vista la personalità e la sagacia tattica di Conte: nel primo tempo il miglior uomo dell'Inter è stato un nuovo acquisto, Sensi, e questo è un ottimo messaggio. Conte lo ha schierato come mezzala di sinistra col compito di aprirsi e soprattutto lo ha voluto mettere alle spalle di Pjanic, che giocava mezzala nella Juventus, in modo da essere più lontano da lui, visto che l'allenatore salentino aveva visto in quella zona un punto debole. Questo ci dà la dimensione si come l' allenatore sia già molto sul pezzo e di come stia studiando delle posizioni per i suoi giocatori dove possano dare qualcosa in più.

"Sensi atleticamente si è dimostrato abbastanza pronto, ma essendo un brevilineo ce lo si poteva aspettare, si è dimostrato un giocatore con la voglia e la personalità per prendersi un ruolo nell'Inter, ma attenzione a far squillare le trombe perché comunque è calcio di luglio e quando crescerà il livello della competizione e si livellerà la condizione vedramo se riuscirà a incidere sulla partita, ma queste sono indicazioni buone".

L'attacco invece, come già risaputo, è da completare:

"Per il resto sappiamo che all'Inter manca l'attacco, Perisic tutto sommato ha giocato una partita discreta ma non può essere un'opzione vera, così come non lo può essere il baldanzoso giovane Esposito e tantomeno Puscas e Longo. Il compito della società ora è di mettere a disposizione di Antonio Conte i terminali offensivi che lui chiede per completare questa rivoluzione. Conte sta andando molto velocemente nella costruzione del suo progetto ma ha bisogno di una rosa completa per farlo crescere al meglio, l'Inter infatti il suo gol lo ha fatto su autorete di De Ligt".

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